//IL VALORE DELLA COMUNICAZIONE

IL VALORE DELLA COMUNICAZIONE

di | 2019-06-10T11:52:47+02:00 10-6-2019 11:44|Alboscuole|0 Commenti
Comunicare è condividere. La comunicazione è un modo per sentirsi vicini, esistono tanti tipi di comunicazione: la comunicazione verbale, non verbale e quella iconica. La comunicazione verbale si esprime attraverso le parole, la comunicazione non verbale è il linguaggio del corpo e la mimica infine la comunicazione iconica usa il linguaggio dei simboli e delle immagini. La comunicazione può essere interpersonale, cioè fra persone oppure di massa cioè da uno a tanti. Oggi si può comunicare attraverso tablet, telefonini, pc ma soprattutto attraverso i social media, il più comune è  “Wathsapp” che usano quasi tutti. Attraverso i messaggi si può capire anche come l’altro si sente, tutto questo grazie alle emoji che sono faccine con varie espressioni. Ci sono vari strumenti tecnologici per comunicare, ma noi bambini amiamo comunicare attraverso le parole e il corpo. La comunicazione è molto importante e basta un semplice gesto per rendere felice una persona con un abbraccio, un sorriso, una carezza o un saluto. Un altro modo di comunicare è il dialetto, io non lo parlo quasi per niente ma penso che sia una lingua meravigliosa e con mio stupore quest’anno a scuola abbiamo imparato una poesia in dialetto napoletano che mi ha invogliato a interessarmi ancora di più alle tradizioni antiche. In casa mia non si parla per niente il dialetto, però a volte sento qualche persona anziana che lo usa o fa battute. Se devo dirla tutta, non capisco nemmeno bene completamente cosa mi stanno dicendo. Rimango incantato ad ascoltarli ed è una cosa che presto o tardi vorrei imparare, tanto per non farla andare persa! Una sera ho accompagnato mia nonna a vedere uno spettacolo teatrale: “NU MARITE PE’ CATARINE”. Sono stato tutta la sera a chiederle cosa stessero dicendo e mi sono reso conto, che neanche lei capiva proprio tutto. Comunque mi sono divertito come un matto nel vedere questi personaggi che si dimenavano e scalpitavano come pazzi! Le loro battute erano divertenti e riproducevano ciò che accadeva tanti anni fa nelle case quando non avevano tante comodità e tutti dovevano arrangiarsi: non era tanto bello, però forse avevano valori profondi che oggi insieme al dialetto si stanno perdendo.