- La violinista – Federica Barbari ha detto: “Eeh, è una domanda difficilissima, perché, la mia opera preferita, quasi sempre, è quella che suono in quel momento, e quindi mi piace molto la Madama Butterfly – di Puccini – e mi piace molto il Don Carlo.
- La pianista Roberta Paroletti ha detto: “Tra quelle che ho suonato… La Bohème di Puccini; sì, quella è sicuramente la mia preferita. Sì, perché le opere di Puccini parlano d’amore, cioè, sì, tutte le donne protagoniste muoiono, però sono molto romantiche.
di LUNA FAGARAZZI Classe 1^ B. – La Fenice è uno dei teatri di Venezia, o per meglio dire, “Il Teatro di Venezia”.
È un teatro alla Veneziana con capienza di mille e centoventisei posti. È stato inaugurato il sedici maggio 1792. Si trova in Sestiere di San Marco in campo San Fantin. Si chiama così perché ha avuto vari incidenti, ma, tra questi, c’è stato uno in particolare che ne ha sconvolto la sua lunga storia: un incendio.
Qualcuno potrebbe dire – “ma un incendio può capitare, basta ricostruirlo”.
Purtroppo, questo incendio – successo appunto ventitré anni fa – lo distrusse.
Roberta Paroletti, pianista che, nel periodo dell’incendio, suonava ed aveva già suonato dei concerti – non ancora alla Fenice – andava però a sentirli – ha raccontato che allora aprì la finestra e vide della luce in fondo alle Calle, e disse: -“guarda papà, forse è successo qualcosa a Marghera!”- perché lei non aveva ancora il senso dell’orientamento, infatti – Marghera – è dalla altra parte della città.
Suo papà dopo aver osservato quindi disse: – guarda, Roberta, che lì c’è la Fenice!- E lei rispose:- Oh no!? La Fenice?- Quindi si recarono di corsa a Campo Sant’Angelo dove c’era un sacco di gente che guardava, si vedevano le fiamme, gli elicotteri, e giù dal Ponte c’erano i lapilli che volavano in alto del cielo. Mi ha detto: “Ho provato, sì, un grande dolore e un grande spavento; incredulità: non mi pareva possibile che il Teatro bruciasse, poi dicevo tra me e me: “dai, magari ne brucia solo un pezzettino!”- Però poi sono contenta che lo abbiano ricostruito“ – L’unico pezzo che rimase in piedi – e che è in piedi anche oggi – è la facciata principale – l’ingresso -. Dopo le inchieste e perizie si è stabilito che l’incendio è accaduto perché un gruppo di operai, essendo in ritardo con dei lavori, così, due di loro, pensarono di far accadere un piccolo incidente, solo che la cosa purtroppo sfuggì loro di mano e si tramutò in un grande incendio.
Come si sa – la Fenice – è un uccello mitologico che risorge dalle proprie ceneri, quindi, come si è visto dopo, il teatro è stato ricostruito. Il suo nome appunto richiama proprio il suo ”appellativo” ma il caso vuole però che il teatro si chiamasse già così.
Il Teatro ospita nei vari periodi dell’anno opere liriche e teatrali; infatti in passato ospitò molte opere di Gioacchino Rossini e di Puccini.
Sono riuscita ad avvicinarmi e fare qualche domanda ad alcuni musicisti che suonano nell’orchestra della Fenice, ed ognuno ha la propria idea dell’opera preferita: