di Edoardo Rocco, Classe  1^ C. –  Carissimi lettori e carissime lettrici del nostro simpaticissimo giornalino ‘Foscarini News’, desidero presentarvi un animale particolare che certamente conoscete o di cui ne avete sentito parlare. Alcuni ne hanno paura perché ci sono delle specie velenose, quindi può provocare la morte, altri ne hanno ribrezzo per la sua forma.  Se non avete ancora capito mi sto riferendo al serpente. I serpenti appartengono all’Ordine dei Rettili Squamati che, secondo l’evoluzione, discendono dalle lucertole. Per stimare la loro origine ci sono delle difficoltà dovute allo scarso ritrovamento di fossili per la fragilità dei loro scheletri. Alcune ipotesi li fanno risalire al Cretaceo Superiore quando sono derivati da lucertole scavatrici e acquatiche le quali avevano due zampe posteriori. Un’altra ipotesi li colloca, sempre nel Cretaceo Superiore 95-65 milioni di anni fa, come parenti dei Mosasauri, lucertole marine derivate dai Varanoidi. La successiva modificazione dei serpenti moderni è avvenuta nel Paleocene, 65.5 – 55,8 milioni di anni fa, dopo la scomparsa dei dinosauri e la rapida capacità di adattamento della nuova specie dei mammiferi. Proprio di questo periodo si sono sviluppate le specie acquatiche per il clima caldo-umido. I serpenti scavatori, per adattarsi a vivere sotto terra, invece svilupparono un corpo allungato, persero le zampe e comparvero palpebre fuse e trasparenti. Che cosa mangia il serpente? Il serpente è carnivoro e mangia piccoli vertebrati campestri come piccoli mammiferi, lumache, chiocciole, uccelli, anfibi, sauri e rettili. Il serpente vive in Brasile, Messico e America del Sud, dove ci sono foreste pluviali, cespugli e alberi, ed è presente anche in Africa, Australia, Europa e Asia. Personalmente ne ho visto uno piccolo che mi ha tagliato la strada, in un allegra mattina, mentre ero in vacanza a Bahia Principe di Tenerife. Il serpente ha la pelle ricoperta di squame e soprattutto quelle della pancia che sono utilizzate per muoversi. I serpenti mutano periodicamente la loro pelle, in una sola volta, a causa della loro crescita. Che atteggiamenti ha il serpente? Il serpente ha un carattere molto particolare: è estremamente sensibile e schivo, vuole essere tranquillo  e  non disturbato per sentirsi al sicuro. Se noi disturbiamo questo rettile si può spaventare e può attaccarci. In Spagna o in America Latina viene chiamato proprio come in Italia: serpente. Per concludere è un animale magro, forte, piccolo ma anche troppo pericoloso. Ho dedicato quest’articolo al serpente perché ne ho visto uno di grandi dimensioni in Messico.