- 1° Step: unite tutti gli ingredienti (burro, farina, zucchero, uova e un po’ di buccia di limone, grattugiata in precedenza). Lavorarli fino a ottenere un composto omogeneo per pi avvolgerlo nella pellicola e farlo riposare in frigo per un’ora.
- 2° Step: mettete un po’ di farina sul piano di lavoro, in modo da non far appiccicare l’impasto al tavolo, dopo di ché stendete la frolla. Prendete lo stampo (potete anche stampare un immagine da internet), appoggiatelo sulla frolla e ricavatene la figura.
- 3° Step: infornate i biscotti. Il forno deve essere ventilato e a 180°C per 15-20 minuti.
- 4° Step: preparazione glassa: si inizia montando l’albume, poi aggiungere zucchero e limone e amalgamare il tutto.
- 5° Step: decorate i biscotti con glassa e zuccherini.
di Bianca Bertoldini e Angela Rosada, Classe 3^B . – Cari lettori tutti, quest’oggi per noi ragazzi, ragazze, bambini e bambine è un giorno speciale, oggi è San Martino la cui Chiesa è stata eretta nel 1540 nel Sestiere di Castello nelle vicinanze dell’Arsenale. E’una festività particolare che si festeggia da molti secoli qui a Venezia. Per tradizione molte Classi della Scuola Primaria, guidate dalle Maestre e da alcune Mamme, vengono portare nelle calli, nei campi e nelle pasticcerie con una piccola corona di carta in testa dove, battendo pentole con cucchiai di legno e cantando a squarcia gola la filastrocca: – “San Martin xe ‘nda in sofitta a trovar la so novissa. La novissa no ghe gera San Martin xe ‘nda par tera. E col nostro sachetin, cari signori xé San Martin! E col nostro sachetin, viva viva San Martin!”- cercano di ottenere in cambio qualche dolcetto o delle monetine. Qui a Venezia ogni anno, per questa ricorrenza, si mangia un dolce tipico, dalla forma del cavaliere Martino sul suo destriero mentre sfodera la sua spada per rievocare la leggenda che in quel giorno freddo e piovoso, incontrò per strada un mendicante che soffriva il freddo, allora tagliò il suo mantello rosso e gli donò la metà. Immediatamente spuntò il sole che, con i suoi caldi raggi, fece ritornare l’estate. Quella stessa notte Martino sognò Gesù con la metà del suo mantello in mano che lo ringraziava per quello che aveva fatto per lui. Il proverbio dice che “l’estate di Sam Martino” duri tre giorni e un pochino. In tutte le famiglie veneziane viene ricordata questa leggenda e si prepara il ‘San Martino’ che è un dolce di pasta frolla con glassa di cioccolato, caramelle e altre decorazioni. Se qualcuno volesse preparare questo dolce tipico allora vorremmo trasmettere questa nostra usanza fornendo la ricetta che è utilizzata dalle nostre nonne ogni anno.
Dosi per 2 biscotti: – 300gr di farina 00 – 2 uova – 100gr di zucchero – 100gr di burro – 1 cucchiaio di buccia di limone grattugiata – 1 albume – 150gr di zucchero a velo – 2 o 3 gocce di succo di limone – zuccherini.
Preparazione: