//“Il ritratto di Dorian Gray”: un romanzo da riscoprire.

“Il ritratto di Dorian Gray”: un romanzo da riscoprire.

di | 2021-03-17T19:46:35+01:00 17-3-2021 19:46|Alboscuole|0 Commenti
Di Rafaniello Silvia – 1^B
 
“Il ritratto di Dorian Gray” è un romanzo di Oscar Wilde, uno scrittore, aforista, poeta, drammaturgo, giornalista e saggista irlandese, esponente del Decadentismo e dell’Estetismo britannici. Fu un autore dalla scrittura apparentemente semplice e spontanea, ma sostanzialmente molto raffinata e incline alla ricerca del “bon mot” con l’uso frequente di aforismi e paradossi, come la famosa frase alla dogana americana “I have nothing to declare but my genius” (Non ho niente da dichiarare tranne il mio genio).
Il romanzo è ambientato in Inghilterra nell’Età Vittoriana ed è incentrato su un profondo desiderio di ottenere e mantenere l’eterna giovinezza. I personaggi principali sono tre: Dorian Gray, che è il protagonista; il pittore Bail Hallward e lord Henry Wotton. Ci sono anche altri personaggi secondari come Sybil Vane e la sua famiglia.  L’opera narra di Dorian Gray, il quale posò per il pittore Basil Hallward che, affascinato dalla bellezza dell’amico, gli fece un ritratto. Dorian espresse il desiderio di rimanere per sempre giovane, mentre il quadro sarebbe invecchiato al posto suo. Dopo non molto incontrò Henry Wotton, il quale lo convinse che la bellezza era alla base di tutto e senza di essa sarebbe stato perduto. In seguito Dorian si innamorò di una ragazza, Sybil Vane, affascinato solo dalla sua bravura. La lasciò, infatti, dopo che ebbe recitato male in una serata al teatro e ciò determinò il suicidio della ragazza. Dorian dopo tale avvenimento scorse un segno diverso sul dipinto, da lì capì che il suo desiderio si era avverato. Nei successivi diciotto anni successero tante cose, Dorian si diede ad una vita fatta di droghe e corruzione, fino ad arrivare ad uccidere l’amico Basil durante un terribile litigio e a costringere un suo vecchio conoscente a bruciarne il corpo con l’acido, per cancellare ogni traccia.  L’arrivo del fratello di Sybil, il quale voleva vendicarsi della morte della sorella, lo portò invece ad ossessionarsi, ad avere paura e ad abbandonarsi ai sensi di colpa. Alla fine Dorian, accecato dall’odio per il dipinto, gli si scagliò contro con un pugnale e lo distrusse. Giorni dopo, furono ritrovati il ritratto raffigurante Dorian Gray, integro, e una persona anziana morta a terra con un pugnale nel petto. La persona deceduta altri non era che Dorian stesso, lui e il dipinto avevano, infatti, un forte legame. Egli, scagliandosi contro di esso nella foga di distruggerlo, aveva ucciso sé stesso, mostrandosi per quello che realmente era, corrotto dal tempo e dalle cattive azioni, ricadute sul dipinto durante la sua vita. In una connivenza perversa, l’arte può perpetuare l’inganno della giovinezza e della purezza, può cioè sia servire sia tradire la Verità, quello che non può fare è rispecchiare la Vita. Il romanzo è incentrato sul desiderio di rimanere belli e giovani, carichi di forze e desiderati. L’uomo, però, non può sottrarsi al tempo e al sapere di invecchiare.
La sorte di Dorian Gray fa capire che l’eterna giovinezza ha un costo troppo elevato e che alla fine è solamente un’illusione. Il romanzo mi è piaciuto molto, perché ci mostra che vedere la giovinezza e la bellezza in maniera ossessiva non porta a nulla, se non a vivere nella finzione, ad indossare una maschera che diventa la ‘vera’ identità e si considera più importante non ciò che si è, ma ciò che si finge di essere, cosicché l’atteggiamento alla fine conta più della natura. Affronta tematiche come il narcisismo, le droghe e la loro conseguenza, la pazzia.  Nel romanzo ci sono molti aforismi ma uno in particolare mi ha fatto riflettere molto: Definire significa limitare. Definire vuol dire, infatti, descrivere qualcosa e dare dei contorni, un recinto che equivale a limitarla. Se provi, ad esempio, a definire l’amore o leggi la definizione sul vocabolario, capisci che è davvero impossibile descrivere in poche righe un sentimento così difficile e forte. Se lo fai, lo limiti. Oltre a questa, troviamo tante frasi significative che possono insegnare molto ai lettori, per cui il romanzo andrebbe letto almeno una volta nella vita.