di Caterina Ciaravolo. Il testo è una rivisitazione in chiave parodica de “Il Risveglio del giovin signore”, tratto da “Il Giorno” di Giuseppe Parini. Vuole essere una critica rivolta all’usuale pratica, diffusa tra i vip e non, di condividere in maniera ossessiva e spasmodica la propria vita privata sui social, per ricavare consensi e successo. Esso si sviluppa attraverso una serie di sarcastici inviti a compiere azioni tipiche di una giornata vuota e oziosa, misti a moniti educativi. Destinatario è un personaggio immaginario.
“Il risveglio di Clara Famagni”
L’ardua scelta della giovane dama
da “Il Giorno” di Giuseppe Senzaconfini
Or qui abbiano inizio le piacevoli occupazioni della tua giornata.
Io con solerzia attenderò all’opera dell’educatore.
Ergiti, Clara, Efebo Apollo sorge per te, effondendo le luci della ribalta.
Con l’indice destro dilegua la cimmeria nebbia e dolcemente sbadiglia.
Ben pettinata affronta l’ardua scelta degli indumenti da indossare per i tuoi incontri di lavoro, da blogger professionista, pronta ad interagire con una sconfinata community attiva. Adagiata sul tuo sofà, rivolgi lo sguardo verso un’interminabile schiera di indumenti, che sfilano nell’armadio, eleganti e lussuosi, in preziosi tessuti, broccato, damasco, raso e velluto, da stendere sulle snelle membra.
Lunghe ciocche bionde si adagiano fluenti sulle spalle e incorniciano il tuo viso di una perfezione radiosa e statuaria.
Dopo svariati tentativi indossa l’abbigliamento, che più soddisfi i tuoi gusti e, come è tua abitudine, scatta infinite foto da diverse angolazioni, assumendo morbide pose, per infine scegliere quelle potenzialmente più atte a riscuotere indistinti consensi (almeno un centinaio al dì); condividile con il mondo intero attraverso i social: Facebook, Instagram e Twitter. Preparati a gioire di una valanga anonima di likes, followers e visualizzazioni, tutte quelle “utili futilità” che donano un senso alla tua napoleonica vita. Rimembra, purtuttavia, di affidare alla privacy le cose care, gli affetti, e che non tutto risponde alle leggi del mercato. Ti invito a non obliare quanti e quali indesiderati effetti i social potrebber addurre: alterata comunicazione, deformazione del vissuto, tedio di vivere e tensione costante all’autoaffermazione narcisistica, rilascio di dopamina passeggera da ultra-notifiche, competizione, dipendenza, asocialità, analfabetismo emotivo. Tu, eppure, non demordi, sempre alla ricerca di notorietà, di un palcoscenico virtuale in cui dare forma alla tua utopia e in cui trascinare il tuo mondo interiore, i tuoi amori, la tua cagnolina, la Vergine Retuccia, delle Grazie alunna.
Ergiti, Clara, e rammenda che il mondo esiste già, oltre quelle chimeriche vetrine, oltre l’inganno universale.