ALESSANDRA CUTTAIA – Si è appena concluso, nell’affascinante città di Madrid, il primo dei due impegni internazionali del professore Francesco Pira. Il Sociologo, docente di Comunicazione e Giornalismo presso l’Università degli Studi di Messina, sta vivendo uno dei suoi migliori momenti professionali che lo vedono, appunto, impegnato in Italia e all’estero. Presso il Campus de Fuenlabrada dell’Università Re Juan Carlos si è appena concluso il seminario sul tema “Sociologia e problemi dell’Europa orientale”, organizzato dal professore Giuliano Tardivo. Molto interessante l’intervento del professore Pira sul tema “La comunicazione ambientale nell’era dei social network: un confronto tra un caso italiano e uno spagnolo” (La comunicaciòn ambiental en la era de las redes sociales: una comparacion entre el caso italiano y espagnol). Il docente, in qualità di Visiting Professor, nei prossimi giorni terrà un ciclo di 5 lezioni presso l’Università Re Juan Carlos su giornalismo e comunicazione.
Il secondo impegno internazionale lo vedrà impegnato, nei giorni 8 e 9 maggio, presso l’Università di Wroclaw (Bratislavia), nell’importantissimo convegno sul tema della sicurezza delle comunità. L’intervento del professore, che avverrà in inglese, come in tutti i convegni accademici, avrà come oggetto la trasformazione della comunicazione della mafia. Pira, che aveva già partecipato ad altri convegni presso l’ateneo polacco, quest’anno farà parte del Comitato Scientifico dell’evento che vedrà la presenza di docenti ed esperti provenienti da tutto il mondo. Tutto questo avviene a pochi giorni dell’uscita dell’ultimo lavoro del professore “Giornalismi – La difficile convivenza con Face News e Misinformation”, scritto a quattro mani con il docente Andrea Altinier. Scopo del saggio è, delineando il profilo di un italiano orientato ad una informazione disintermediata, fornire strumenti efficaci per disinnescare le face news e la misinformation grazie a teorie riportate in modo chiaro.