“Il principio di legalità e i valori che ne derivano sono fondanti in ogni paese democratico”. Questa è la frase scritta da Marcello Vitale, scrittore e poeta italiano. Oggi vive a Roma, ma per molti anni è stato un sostituto procuratore in Calabria ed ha combattuto contro le associazioni mafiose. Il 18 marzo, in mattinata, il maresciallo dell’Arma dei Carabinieri di Monteforte insieme ad un suo collaboratore è venuto a parlarci di alcuni argomenti riguardo la legalità, il bullismo e il cyberbullismo. Anche se noi già sapevamo, ci ha spiegato in modo semplice il significato di legalità. Poi ha illustrato il problema del bullismo dicendo che spesso, pur sapendo che un nostro compagno è preso in giro, facciamo finta di niente e restiamo indifferenti. Il Maresciallo ci ha chiarito in quali casi dobbiamo contattare i Carabinieri: per esempio se un bambino non vuole andare a scuola perché è preso di mira dai bulli ma nessuno lo sa. In quel caso i carabinieri si accertano se il bambino non va a scuola perché non si sente bene o se c’è qualcuno che lo fa chiudere in se stesso e non lo fa sentire libero e felice. Terminato il discorso sul bullismo, abbiamo visto un breve video dove i carabinieri erano in azione e così è terminato il nostro incontro. In questi giorni, comunque, in classe ci siamo documentati riguardo la legalità, l’importanza del 18 marzo, di chi si batte contro le mafie, di chi è esempio di cittadinanza attiva. Lo sviluppo del senso civico, della legaità e delle cittadinanza attiva sono tre punti molto importanti. Il 18 marzo si celebra la morte di don Giuseppe Diana nella sua parrocchia; un prete che si è battuto contro la mafia e che ha lasciato un segno profondo nella società campana. Esempio di cittadinanza attiva, come la tutela dell’ambiente, è Greta Thunberg, una ragazzina che da settembre di quest’anno sciopera davanti al parlamento svedese. Greta afferma che invece di preoccuparci del futuro dovremmo provare a cambiarlo finchè possiamo. Dalla sua iniziativa è nato un movimento globale ”Friday for Future” nel quale sono stati coinvolti ragazzi da tutto il mondo. Tutti questi argomenti mi hanno fatto riflettere e penso che ognuno di noi non debba avere timore o paura o addirittura essere indifferente nei confronti di comportamenti illegali. Secondo me dovremmo prestare più attenzione all’ambiente per migliorare il nostro ambiente che ci dà la vita ed è ”la nostra casa”.
Classe V A Montessori
