di Emanuele Petrone, Gabriele Mancuso, Andrea Cucciniello 2^I – A Salerno, accanto alla scalinata della Cattedrale, una piccola porta si apre sulla trecentesca Sala San Lazzaro. Questa sala ospita, dal 15 dicembre 1982, un presepe unico: il Presepe del Maestro Mario Carotenuto. Nato da un’idea di Peppe Natella, con l’approvazione del Parroco del Duomo don Giovanni Toriello e dell’Arcivescovo monsignor Gaetano Pollio, il presepe è realizzato con sagome di legno dipinte con colori acrilici in scala 1:1 su multistrato da 13 mm.
Inizialmente era composto solo da una quarantina di sagome, per giungere oggi a contenere ben 159 pezzi tra figure, elementi scenografici, animali vari. I personaggi dipinti sono 87.
I primi personaggi realizzati furono i pastori, la Sacra Famiglia, l’angelo e i Re Magi. Essi avevano come modello persone comuni della parrocchia del Duomo che posarono per il Maestro Carotenuto.
Soltanto in un secondo momento furono realizzate le sagome che rappresentano personaggi celebri della comunità salernitana come il Sindaco Alfonso Menna, il poeta Alfonso Gatto, il sindaco Vincenzo De Luca e gli stessi Mario Carotenuto e Peppe Natella.
La scena nel complesso è meravigliosa e il presepe occupa quasi tutta la sala.
Tra i personaggi si notano anche un gruppo di extracomunitari, realizzato dal maestro Carotenuto per insegnare ai suoi concittadini il rispetto delle diverse etnie.
L’opera, aperta tutto l’anno, è richiesta in diverse mostre e manifestazioni, ed è oramai un punto di riferimento nel centro storico della città per salernitani e turisti.