a cura di Sara Proietti – classe V/B – plesso Giovanni XXIII –
Mai come in questo momento è importante riscoprire e coltivare un sentimento antico come quello della gentilezza che , come lo zucchero, rende la vita più dolce per tutti.
La gentilezza è quella qualità dell’animo di quelli che provano sempre a tendere una mano, ad aiutare, le persone in difficoltà ed ecco che diventa una medicina, proprio come quelle che prendiamo per la tosse ed il raffreddore; se vogliamo guarire dobbiamo fare quello che ci dice il dottore. La gentilezza è la medicina buona contro la maleducazione e anche le cattive maniere di molte persone che magari ne hanno persa un po’ nelle parole, nei gesti, nei modi .
La gentilezza ha un potere fortissimo se usata sempre: migliora l’umore, i rapporti in famiglia e a scuola, nello sport e nel tempo libero. Non dovrebbe essere difficile usarla , eppure ho letto che è stato fondato un “Movimento per la gentilezza”, quindi vuole dire che per tanti essere gentili è diventato complicato. Ma si sbagliano e sarebbe bello riuscire a fare capire a queste persone che essere gentili non costa nulla, non è uno spreco di tempo e nemmeno di forze: basta distendere un po’ il viso e , come dice sempre la mamma, il broncio diventa un sorriso, la fronte si rilassa e le uniche rughe da vedere sono quelle vicino agli occhi che si formano per il sorridere, si perché la gentilezza fa sorridere e il sorriso fa bene all’anima (anche questo lo dice la mamma).