Come la musica, il canto e la danza, il teatro è una forma di espressione e di comunicazione che cerca di trasmettere delle emozioni ad un pubblico esterno. Mezzo che unisce la realtà e l’immaginazione, esso è sempre stato sin dai tempi antichi una forma d’arte che ha ininterrottamente appassionato l’uomo per ciò che racchiude, tra commedie, monologhi, e tanto altro. Al centro di questo si trova però l’uomo, quell’attore che deve cercare di interpretare il personaggio nel miglior modo possibile, trasmettendo tutte le emozioni che prova al pubblico. L’attore che non deve solo “fare l’attore”, ma deve immedesimarsi nella scena come se la stesse vivendo in prima persona, come se quella situazione fosse reale. Perché sul palco la cosa fondamentale è “capire la scena” per coglierne i particolari e rappresentarli al meglio. Il teatro, però, va sicuramente oltre la sua forma espressiva e può svolgere molteplici altre funzioni, come ad esempio quella di aiutare chi è insicuro a superare la timidezza, visto che il palcoscenico è un luogo dove, prima di tutto, devi esporre te stesso e quindi ciò ti permette di acquisire una maggiore sicurezza. Per i giovani, poi, il teatro è un mezzo di espressione fondamentale, ed è per questo che, secondo il mio giudizio, oltre all’ormai istituzionale Teatro “Placido Mandanici”, nella nostra cittadina di Barcellona Pozzo di Gotto spiccano oggi numerose compagnie e associazioni teatrali. Tra queste vi è la Compagnia Teatrale ”Ettore Petrolini”, che ha la sua sede nel “Piccolo Teatro Petrolini” sito in via Raimondo Pettini 36 nel quartiere Nasari. L’“Associazione Petrolini APS”, meglio conosciuta come Associazione Teatrale “Ettore Petrolini”, è stata fondata nel novembre del 2001 da Francesco Chianese con l’aiuto di Matteo Gentile e, fin da subito, ha riscontrato un particolare gradimento tra il pubblico, tanto da crescere sempre di più nei suoi componenti e nelle sue attività. Nel decennio trascorso molteplici sono stati, pertanto, gli spettacoli messi in scena, tra commedie e altro, così come sono stati realizzati anche alcuni format innovativi, dibattiti e recital musicali. La prima commedia fu messa in scena nel 2002 nel teatro “Vittorio Currò” dell’Oratorio Salesiano con il titolo di “Guai a lu povuru fattu riccu”, scritta da Francesco Chianese, che svolge ancora oggi il ruolo sia di regista che di autore. Successivamente – dopo che una serata organizzata dall’Associazione Culturale “FIDAPA”, alla quale la compagnia era presente, ebbe molto successo – il gruppo di attori ha avuto la fortuna di girare tantissimo e di essere presente in molti teatri, non soltanto nel messinese ma in gran parte d’Italia. Negli anni la Compagnia “Ettore Petrolini” compagnia ha partecipato anche a tantissimi concorsi e ne ha organizzati altrettanti. E ovviamente, avendo presentato tanti spettacoli in regioni e città diverse, ha ricevuto anche molti premi e riconoscimenti, come ad esempio quello per Francesco Chianese come “miglior regista”, o premi come miglior attore o attrice protagonista. Nel 2018, poi, su iniziativa di Francesco Chianese che tanto lo aveva sognato, si è realizzato il “Piccolo Teatro Petrolini”, con la capienza di 100 posti, e da quel momento in poi, più di prima, si sono organizzati numerosi le rassegne teatrali e gli spettacoli di vario genere. Per coinvolgere maggiormente i giovani e invitarli a scoprire il fantastico mondo del teatro si è formata, inoltre, una squadra composta da ragazzi e bambini che ha organizzato un coinvolgente laboratorio teatrale. Uno tra i progetti futuri della compagnia “Petrolini”, infatti, è proprio quello di continuare questo percorso fatto di amore per il teatro e per il palcoscenico con giovani talenti, ragazze e ragazzi che saranno i “Petrolini” di domani e manterranno viva a Barcellona Pozzo di Gotto la passione per una forma espressiva che è al tempo stesso cultura, riflessione su tematiche importanti dell’attualità, socialità e… divertimento.
Aurora Miano