IL PERDONO DI EVA MOZES KOR
Articolo di Gabriele C. Mancuso 2I – Eva Mozes Kor era una donna rumena di origini ebraiche nata nel 1934 e morta nel 2019 a Cracovia, in Polonia.
Quando Eva era solo una bambina venne deportata al campo di sterminio di Auschwitz, ritrovandosi alla mercé del “dottor” Mengele insieme a sua sorella gemella Miriam. Infatti, dopo una brusca separazione dalla madre, le due bambine di 10 anni si erano ritrovate a far parte dei ragazzi che fungevano da cavie per gli esperimenti dei dottori nazisti.
Dopo alcuni mesi passati nel campo Eva si ammalò di una febbre terminale e Josef Mengele disse che le sarebbero rimaste 2 settimane di vita.
Contro ogni aspettativa Eva sopravvisse e quando tornò alla baracca trovò sua sorella seduta sul letto con una faccia parecchio scossa.
Secondo i racconti di Eva, Miriam non le disse mai cosa fosse successo.
Passò il tempo e i Russi liberarono il campo, con anche le due bambine.
Una volta cresciute le due gemelle si trasferirono nell’appena nato Israel, arruolandosi nell’esercito.
Dopo non molto tempo entrambe trovarono l’amore, spostandosi.
Quando Miriam cercò di avere dei figli si scoprì una tremenda verità: a causa degli esperimenti che Miriam aveva subito nel periodo della convalescenza di Eva non poteva avere figli, poiché i suoi reni erano rimasti quelli di una bambina di 10 anni.
Purtroppo Miriam morì tentando di avere figli ed Eva, disperata, cercò vendetta verso l’unica veramente colpevole della vicenda: il dottor Josef Mengele.
Infatti, quando gli americani scoprirono che si era rifugiato in Sud America e non facevo niente, Eva li accusò di essere degli assassini.
Dopo alcuni anni Eva fece una cosa che sorprese tutto il mondo: dichiarò pubblicamente di aver perdonato i Nazisti.
Eva testimoniato fino alla morte la sua deportazione ad Auschwitz, diventando per tutti un esempio di perdono e di buon cuore.