Si è parlato di libertà e di scelte, in un auditorium infiammato dalle parole del prof. Stefano Zecchi che ha affrontato il tema della vera libertà, sfuggente al nostro destino di esseri ingabbiati da normative e regole.
Con un appassionante volo pindarico da Socrate a Sant’Agostino, da Gesù a Galileo, il passando per Heidegger, il prof. Zecchi ha concluso che la libertà è un sogno ma anche nella gabbia della morale e delle convenzioni si può e si deve essere liberi.
Altro relatore è stato il dott. Paolo Crepet che ha continuato il discorso iniziale evidenziando la necessità di sprovincializzarsi, di vivere, scoprire, rischiare perché mossi dalla passione.
L’interessante tematica ha incollato alle poltrone docenti, le proff. Cavaliere e Spezzati, ed allievi, con gli acuti interventi di Luca Alborea e Andrea Contestabile di V G, che hanno stimolato i relatori con quesiti inerenti il concetto di libertà e il mondo dell’istruzione.
IL PENSIERO RENDE LIBERI
“Alle sorgenti dell’orientamento: perché è così difficile scegliere? Nichilismo di massa e indecidibilità”.
Un titolo Impegnativo quello del convegno che ha viste impegnate oggi le quinte G ed E BTS per la seconda giornata di “Orientapuglia”.