C’era una volta, tanti e tanti anni fa una tartaruga paziente e prudente. Abitava in una piccola casetta di legno in mezzo ad un grazioso boschetto pieno di alberi, quasi che la casa non si notava. 

In una mattinata di sole la tartaruga si svegliò, fece colazione e andò a farsi una passeggiata. Ad un certo punto, vide una massa di animali tutti ammucchiati che gridavano e applaudivano. La tartaruga fu un po’ incuriosita e cercò di vedere cosa succedeva lì dentro. Guardò e vide un pavone che apriva le sue piume e diceva: – Salve gente! Ecco qui da voi una star! Il più grande, il più favoloso, l’unico e il solo…Pavone dalle piume d’oro!

La tartaruga restò lì tutta arrabbiata, come si permetteva quel pavone di dire quelle cose!? La tartaruga, cosi andò a parlare con il pavone: – Scusi, scusi…signor pavone lei chi è di preciso? Chi si crede di essere? 

Ma il pavone fece finta di non sentire. La tartaruga allora vide che sul suo maglione c’era scritto: “per parlare con me andate al reparto del pavone”. La tartaruga allora ci andò e lasciò un biglietto. Il pavone così fece quello che c’era scritto, cioè andare dentro una grotta per parlare con la tartaruga. Ad aspettarla però non c’era nessuno. La tartaruga arrivò e senza farsi vedere, chiuse l’apertura. E allora disse al pavone:- Allora hai visto? Tu non sei unica! Se tu fossi stata più intelligente e non ti fossi vantata non saresti finita qui, tu hai sempre bisogno di qualcuno. Nessuno è speciale da solo, ma insieme ci si può diventare. 

Anna Di Florio 

Classe III B

Scuola Primaria Rocco Carabba “Umberto I” di Lanciano