–di Leonardo BonettiIID–
Armando e il drago di seta
Felicità raggiunta dagli amanti dopo avventure e casi straordinari (quinta giornata)
Armando era il figlio di un ricco nobile di nome Antonio.
Armando aveva ventinove anni e il padre voleva farlo sposare prima di averne raggiunti trenta. Antonio voleva farlo sposare con Flavia, la figlia di un suo caro amico, il quale voleva anche lui far sposare la figlia con Armando.
Armando e Flavia non si vedevano da molti anni, però si conoscevano perché giocavano insieme da bambini e Armando ne era sempre stato innamorato.
Antonio e Armando andarono a cena nella villa del padre di Flavia, per parlare con loro due di questa decisione. Durante la cena Antonio chiese a Flavia se sapesse già che tipo di uomo avrebbe sposato e lei, con grande stupore di tutti, disse che avrebbe sposato l’uomo che avrebbe ucciso il drago di monte Reale. Rimasero tutti sbalorditi perché sapevano che draghi e altre creature magiche non esistevano. Così suo padre le chiese di quale drago stesse parlando. Le disse anche che ormai tutti sapevano che i draghi non esistevano, ma lei gli disse che il drago c’era,ma si nascondeva nelle grotte del monte. Il padre, che non voleva far sembrare sua figlia una matta, le disse con tono irritato che non doveva dire stupidaggini e che non poteva credere a tutte le cose che leggeva.
Flavia, arrabbiata, si alzò di scatto e se ne andò.
Il padre allora si scusò con Antonio e Armando e disse che lei considerava reali tutte le leggende che leggeva.
La cena finì così e, mentre questi ultimi tornavano a casa, Antonio disse ad Armando che non poteva sposare Flavia perché, non esistendo il drago e non potendolo sconfiggere, lei non lo avrebbe mai sposato. Proprio sentendo queste parole ad Armando venne un idea, che disse subito al padre: loro avrebbero costruito il drago e poi Armando lo avrebbe combattuto per finta. Peraltro, Flavia, non avendone mai visto uno, non avrebbe mai potuto capire che era un drago finto. Ad Antonio piacque molto l’idea e, proprio quella sera, iniziò a mettere a lavoro i suoi servi.
Prima però Armando ed il padre lessero libri di leggende sui draghi, per scoprire le loro abilità ed il loro aspetto, così da cercare di replicarli.
Costruirono una struttura interna in legno, così che la spada l’avrebbe potuta rompere; realizzarono dei complicati sistemi di ingranaggi, per muovere ali, zampe, coda e bocca; ricoprirono tutto usando dei grandi teli di seta rossa.
Antonio aveva deciso di mettere all’interno del drago, oltre ai servi che avrebbero mosso le ali e le zampe, un arciere che avrebbe scoccato delle frecce infuocate attraverso la bocca, così da far sembrare che il drago stesse sputando fuoco.
I lavori al drago durarono una ventina di giorni, purtroppo però non riuscirono a replicare tutte le abilità dei draghi nelle leggende; infatti, a causa del troppo peso, il loro drago non poteva volare.
Il drago era pronto e la notte prima del finto combattimento fu posizionato sul monte Reale.
La notizia del finto combattimento fu annunciata a tutti gli abitanti del villaggio, tranne che a Flavia alla quale invece fu detto che Armando stava per affrontare il drago.
Siccome da vicino si intuiva che il drago era finto, per non permettere a Flavia di rendersene conto, il padre disse che per lei era troppo pericoloso avvicinarsi e che avrebbe dovuto osservare il combattimento dalla sua camera dove la chiuse a chiave.
Armando si vestì da cavaliere e si procurò un arco e una spada.
Arrivò al monte con un cavallo e subito attaccò il finto drago. Aveva imparato tutte le mosse che doveva fare per farlo sembrare un vero combattimento.
Flavia, che voleva vedere il combattimento da vicino,scassinò la porta con le sue forcine per i capelli ed uscì. Quindi corse verso il monte e lo raggiunse, mentre il combattimento volgeva al termine. Armando vedendola lì si distrasse ed una delle frecce infuocate colpì l’armatura del cavallo, che si imbizzarrì ed iniziò a correre verso il finto drago.
Armando se ne accorse troppo tardi e non riuscì a fermare il cavallo, che si scontrò con una parte della struttura interna del drago, la ruppe e fece cadere i teli di seta. Questo svelò gli ingranaggi, i servi e l’arciere all’interno del drago.
Armando era convinto che Flavia non lo avrebbe più sposato.poiché aveva provato ad ingannarla. Invece così non fu perché lei aveva capito che lui aveva fatto tutto questo solo per amore.
Così, qualche settimana dopo si svolsero le nozze e Armando e Flavia vissero insieme tutta la loro vita.