Stiamo vivendo un momento critico. Bisogna cambiare stile di vita e imparare a dimezzare il consumo di energia, per ridurre l’“impronta ecologica”, cioè l’impatto che le nostre scelte hanno sulla natura. È un impegno non solo degli adulti, ma anche dei ragazzi e degli adolescenti, che possono dare il proprio contributo con piccoli gesti.
Che fare? Sarebbe opportuno spegnere tutti gli apparecchi elettronici non attivi, come la PlayStation o la televisione, perché lo stand-by, seppure in minima parte, consuma energia. Lo stesso succede se si lascia il telefono cellulare a caricare tutta la notte o se il caricatore non è collegato al telefono. Con questi piccoli accorgimenti si ridurrebbero i consumi e i costi dell’energia elettrica annuale della propria casa fino al 12%.
I giovani, poi, sono dei grandi “inquinatori digitali”: spedire una email o un messaggio whatsapp sembrano azioni innocue, ma contribuiscono ad inquinare la Terra! Secondo l’Ademe, un istituto francese che si occupa di ambiente ed energia, per spedire un’email da 1 Megabyte (per raggiungere questo valore basta allegare una foto fatta col cellulare) si producono circa 19 grammi di anidride carbonica, perché tutti i computer o i telefonini coinvolti nella spedizione e nella consegna, che di solito sono almeno dieci, necessitano di essere collegati in rete o ricaricati per l’uso. Sono sufficienti otto messaggi per produrre tanta anidride carbonica quanta quella di un’auto che percorre 1 km di strada. È evidente che le nuove tecnologie siano grandi strumenti di conoscenza e opportunità, ma vanno usate con intelligenza, ad esempio evitando di inviare emoji sovrabbondanti ed inutili.
Altri comportamenti e scelte sostenibili?
In inverno, invece di accendere i termosifoni o l’aria condizionata per riscaldarsi, basterebbe indossare un indumento più pesante o coprirsi con una coperta. Inoltre diminuire di solo 1°C il termostato delle caldaie abbasserebbe i consumi annui del 10%.
Particolare attenzione è da prestare al riciclo. Il vetro è un materiale altamente sostenibile per l’ambiente perché riciclabile all’infinito, mentre riutilizzare la carta diminuirebbe il fenomeno del disboscamento, aumentando così i livelli di ossigeno del nostro pianeta. Secondo le stime di Legambiente riciclando la metà dei propri rifiuti si ridurrebbe l’anidride carbonica e i gas inquinanti emessi in atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno.
Anche le cattive abitudini alimentari contribuiscono all’inquinamento più di quanto si possa immaginare: un eccessivo uso di carne, in particolare rossa, è fortemente dannosa non solo per la salute, ma anche per il clima, tenuto conto che il 14% dei gas serra emessi proviene proprio dall’allevamento intensivo di bestiame. Va bene andare al McDonald, ma con moderazione!
E poi i ragazzi dovrebbero andare a scuola con altri compagni, evitando l’utilizzo di più auto; un’altra soluzione sarebbe quella di utilizzare gli autobus e i mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, come le biciclette o le auto ibride, riducendo l’utilizzo di combustibili fossili e quindi la loro estrazione, tutto a vantaggio della natura. Per diminuire ulteriormente l’uso dei mezzi di trasporto, potremmo mangiare prodotti a chilometro zero e comprare vestiti da negozi e mercatini dell’usato.
Nel tempo libero prestare volontariato nelle tante associazioni che si dedicano ai problemi ambientali, come Greenpeace o il WWF, è una scelta vincente per ripulire il vicinato, i parchi o le spiagge delle nostre città dai rifiuti, che ormai rendono impraticabili gli spazi comuni di aggregazione e divertimento.
L’acqua è un bene preziosissimo, più dell’oro, ed il suo utilizzo deve essere consapevole e coscienzioso: preferire la doccia al bagno o chiudere il rubinetto mentre ci si lava le mani e i denti sono gesti semplici, ma con grande impatto su un bene che troppi danno per scontato.
Inoltre, noi ragazzi abbiamo il dovere di stimolare i nostri genitori a non sprecare energia, ad innaffiare con acqua piovana, a utilizzare gli elettrodomestici solo a pieno carico.
Siamo noi i custodi della terra e dobbiamo impegnarci per mantenerla bella e sana, per noi stessi e per i nostri futuri figli. La sostenibilità delle nostre scelte oggi è la vera sfida del domani.