MARINA GALLUCCI – Si è conclusa oggi con grande successo ed enorme soddisfazione per il NIFO la partecipazione al progetto di educazione all’imprenditorialità e alle strategie didattiche “Rethinking talent”, finanziato dal Miur e organizzato dall’Istituto superiore Don Milani di Tradate, con la collaborazione scientifica e didattica dell’università privata a carattere manageriale “Carlo Cattaneo” di Castellanza (VA), nota con l’acronimo LIUC. Quattro studenti del nostro Istituto, Marta Fasulo ed Emanuele Prassino del Liceo Classico, e Maria Carolina Ceci e Giuseppe Alfieri del Liceo Scientifico, accompagnati dalla Prof. ssa Lucia Galdieri, Teachers matter che ha iscritto la scuola al progetto e ne ha seguito l’adesione, hanno partecipato, dall’11 al 14 giugno, a una competizione nel settore delle STEAM (Science, Technology, Engineering, Art & Mathematics): 40 studenti provenienti da 10 scuole dislocate su tutto il territorio nazionale, accompagnati da altrettanti docenti e divisi in 8 gruppi eterogenei, sono stati introdotti alle nuove tecnologie nell’ambito della IoT (acronimo di Internet Of Things), una tecnologia che permette di massimizzare le capacità di raccolta e di utilizzo dei dati da una moltitudine di sorgenti (prodotti industriali, sistemi di fabbrica, veicoli di trasporto…) a vantaggio di una maggiore digitalizzazione e automazione dei processi, della facoltà di sfruttare machine learning e intelligenza artificiale per creare nuovi business e servizi a valore per clienti e consumatori. Successivamente è stato chiesto a ciascun gruppo di progettare un nuovo prodotto con tecnologia avanzata seguendo il Business Model Canvas, uno strumento strategico che consente di rappresentare visivamente il modo in cui un’azienda crea, distribuisce e cattura valore per i propri clienti attraverso analisi di mercato, sostenibilità, innovatività, calcolo dell’investimento e del profitto. Infine gli studenti hanno realizzato un prototipo dell’oggetto con una stampante 3d e hanno poi presentato i prodotti realizzati alla commissione esaminatrice, composta dal direttore e da docenti universitari della LIUC. Tutti gli allievi partecipanti si sono attivati e impegnati molto, mettendo in campo competenze nuove e producendo bellissime idee; tra tutte si è distinta la creazione del gruppo denominatosi “CGE”, Centro di Geniale Efficienza, di cui faceva parte il nostro Emanuele Prassino, consistente in una penna assistente vocale, una cassa autoparlante per ascoltare la musica nella parte superiore e una cartuccia svitabile per la ricarica nella parte inferiore. I creatori hanno battezzato “Eva” la penna e hanno ipotizzato di lanciarla sul mercato con lo slogan “Eva la prima donna che ti tenta, Eva la prima penna che ti rappresenta”. Un’idea davvero geniale che ha consentito ai giovani “inventori” di conseguire il primo posto nella competizione e aggiudicarsi il premio consistente in un viaggio di 2 giorni in un polo tecnologico ancora da scoprire. Complimenti a tutta la squadra del Nifo e alla Prof.ssa Galdieri per questo nuovo traguardo… “Ad maiora semper!”