Il museo dell’automobile di Torino nasce nel 1932 da un’idea di Cesare Goria Gatti e Roberto Biscaretti di Ruffia. Questo è l’ unico museo dell’ automobile in Europa ad avere una collezione di circa 200 macchine provenienti dall’Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Spagna, Polonia e Stati Uniti.
Tra le macchine di questa collezione, si distinguono la macchina siluro, guidata dal pilota belga Jenatzy che a bordo della Jamais Contente, alla sua prima uscita sul rettifilo del parco di Achères, il 17 gennaio 1899, raggiunge la velocità di 66,5 km/h, subito battuta dal rivale de Chasseloup-Laubat dalla stessa auto, che, cinque giorni dopo, raggiunge i 70 km/h.
Abbiamo visto anche la macchina di Isotta Fraschini che, nei primi anni venti fu la prima dona italiana a prendere la patente. Le sue vetture furono comprate da personalità come Gabriele d’Annunzio e Rodolfo Valentino, che spesso ostentava le sue due coupé de ville, che era il modello più esclusivo e costoso; il suo valore di status symbol è mostrato in film come Viale del tramonto.
Una delle macchine del futuro che abbiamo visto è la Lamborghini Marzal che è una concept car del 1967. Disegnata da Marcello Gandini per conto di Bertone, è stata progettata con l’intento di creare per Ferruccio Lamborghini una granturismo con 4 posti veri. Ufficialmente denominata P200 MARZAL, ma , non è mai stata esposta al pubblico nei concessionari Lamborghini.