//Il muro di Berlino di Alessandro Angelino

Il muro di Berlino di Alessandro Angelino

di | 2019-11-10T20:11:50+01:00 10-11-2019 20:11|Alboscuole|0 Commenti
Il 9 novembre si è ricordato un evento storico molto importante: la caduta del muro di Berlino. Come conseguenza della seconda guerra mondiale e della successiva guerra fredda, la Germania, fu divisa nel 1949 in Repubblica Federale Tedesca , alleata dell’occidente e Repubblica Democratica Tedesca, alleata d’oriente. In quegli anni il confine tra est e ovest non era ancora insuperabile, infatti, centinaia di migliaia di persone, fuggivano ogni anno dall’est all’ovest o viceversa. In maggioranza erano giovani o persone con una buona formazione professionale come i laureati, che all’ovest si aspettavano un futuro più fiorente e molto più libero. Questa situazione, però, stava diventando un pericolo per la Germania dell’est ed era un’ulteriore causa delle difficoltà economiche di questo stato. Nelle prime ore del 13 agosto 1961, le autorità della Germania dell’est, interruppero tutti i collegamenti tra Berlino est e ovest iniziando a costruire un muro insuperabile che attraversava tutta la città e che divideva le famiglie in due, tutto questo davanti agli occhi stupiti e increduli degli abitanti di tutte e due le parti. Dopo quest’episodio in tutta la Germania il confine tra est e ovest diventò una trappola mortale, visto che i soldati ricevettero l’ordine di sparare su tutti quelli che cercavano di attraversare la zona di confine, che con gli anni fu attrezzata con dei macchinari sempre più terrificanti, come per esempio: mine anti-uomo, filo spinato alimentato con corrente ad alta tensione e, addirittura impianti che sparavano automaticamente su tutto quello che si muoveva nella cosiddetta “striscia della morte”. Durante il 1989 ci furono dei cambiamenti democratici che furono attuati in Polonia, in Ungheria e nell’Unione Sovietica. Gli abitanti della Repubblica Democratica Tedesca (alleata d’oriente), iniziarono a protestare e allo stesso tempo aumentarono gli espatri clandestini verso i paesi occidentali dopo l’apertura della frontiera ungherese verso l’Austria. La popolazione scese in piazza e, nonostante le dimissioni di Honecker, che era contrario alle riforme, continuò a manifestare. La prima misura adottata dal nuovo governo fu l’apertura della frontiera con la Germania ovest; il 9 novembre i berlinesi iniziarono ad abbattere il muro, che per quasi trent’anni aveva diviso non solo la Germania, ma anche il mondo occidentale da quello orientale. Quest’avvenimento storico ci deve far riflettere su come la società nel corso del tempo è cambiata, infatti a differenza delle generazioni passate, abbiamo molte libertà in più e non bisogna permettere a nessuno di togliercele, infatti come dice la cancelliera tedesca Angela Merkel “Nessun muro che emargini esseri umani e limiti la libertà è così alto o largo da non poter essere abbattuto”.