Il paranormale si applica a quei fenomeni (detti anche anomali) che risultano contrari alle leggi della fisica e agli assunti scientifici e che, se misurati secondo il metodo scientifico, sono risultati inesistenti. Secondo i parapsicologi, invece, esisterebbero fenomeni non spiegabili in base alle leggi scientifiche attuali e la maggioranza dei parapsicologi si aspetta che future ricerche spieghino queste anomalie, anche se ritengono che non saranno spiegabili fino a che non verrà operata una rivoluzione nella scienza attuale. L’altra caratteristica che accomuna i presunti fenomeni paranormali è la mancanza di prove oggettive a sostegno della loro effettiva esistenza. Vengono riferiti numerosissimi esempi di tali anomalie, ma si tratta in genere di testimonianze non documentate, oppure di esperimenti eseguiti in modo non abbastanza rigoroso da poter escludere imbrogli o autosuggestione. Le cause per cui molto spesso si parla erroneamente di fenomeni paranormali sono sostanzialmente tre. I primi sono i cosiddetti fenomeni naturali scambiati per soprannaturali, ad esempio i fenomeni atmosferici o i velivoli terrestri scambiati per UFO, oppure i fenomeni poco noti come ORB, o le presenze avvertite e quindi considerate inspiegabili, oppure, anche l’autosuggestione. Ad esempio, esistono persone che, in buona fede, si convincono di avere facoltà telepatiche legate molto spesso a defunti e anime decedute. A questo scopo sono state attuate numerose ricerche dai parapsicologi, attraverso un approccio sperimentale, già negli anni trenta, con Joseph Rhine. Tra gli anni cinquanta e gli anni settanta, sono nati diversi centri di ricerca anche in seno alle università. Dagli anni settanta in poi la considerazione per le ricerche sul paranormale è andata via via scemando. Le ricerche sono state ritenute inconcludenti e i parapsicologi si sono trovati di fronte alla forte opposizione dei loro colleghi accademici. Alcuni effetti che sembravano essere paranormali, ad esempio l’effetto Kirlian, sono scomparsi quasi definitivamente quando sono stati testati sotto stretto controllo. C’è stato inoltre un contrasto anche con la religione, e le loro differenze vanno innanzitutto ricercate sul piano empirico. Mentre le affermazioni relative al paranormale si riferiscono al mondo fisico, e quindi possono essere oggetto di indagine scientifica, la religione appartiene al mondo della metafisica e quindi non é suscettibile di indagine. Nonostante questo, i due campi spesso si toccano senza necessariamente incontrarsi. Tuttavia, possono esservi punti di contatto tra paranormale e alcuni fenomeni religiosi (cosiddetto paranormale religioso), come ad esempio i miracoli. In questi casi si tratta di fenomeni empirici (e come tali suscettibili di indagine scientifica), ai quali la religione attribuisce determinate cause e significati. Anche la scienza critica il paranormale e il problema con il paranormale sorge perché, secondo gli scettici, chi lo studia afferma di potere aspirare a una verità di tipo scientifico, senza però sottoporsi alle verifiche tipiche del metodo scientifico. Nel caso delle ricerche sul cosiddetto “paranormale”, invece, spesso tutte queste regole non vengono rispettate. I tentativi che i ricercatori di estrazione scettica hanno fatto per porre in condizioni di controllo chi asseriva di avere poteri paranormali si sono, fino ad oggi, conclusi con l’assenza di risultati. Secondo i sostenitori dell’esistenza del paranormale questo non implicherebbe che il paranormale non esista, potrebbe semplicemente darsi che gli esperimenti non siano ancora adeguati, esattamente come le onde radio esistevano anche prima che gli esseri umani fossero in grado di captarle e misurarle. Secondo tale tesi, se la situazione è questa, la scienza avrebbe bisogno di ampliare il proprio campo di conoscenze scientifiche per poter spiegare i cosiddetti fenomeni paranormali. Viceversa, la tentazione di annacquare il metodo scientifico, diminuendo il livello e il rigore del controllo e delle verifiche fino a che si ottengono infine risultati, può solo portare discredito a questo campo di ricerca, come dimostra la circostanza che ad oggi il paranormale è ricompreso nell’area delle pseudoscienze.