//Il mondo attraverso gli occhi di un ragazzo autistico: recensione di “Atypical”

Il mondo attraverso gli occhi di un ragazzo autistico: recensione di “Atypical”

di | 2018-07-11T16:38:31+02:00 11-7-2018 16:38|Alboscuole|0 Commenti
di GIULIA MAGNONE – Sam Gardner (Keir Gilchrist, attore canadese noto per il ruolo di Marshall nella serie United States of Tara e per la parte da protagonista nel film 5 giorni fuori, uscito nel 2010) è un adolescente affetto da autismo con una grande passione per l’Antartide. Cresciuto con una madre iperprotettiva (Elsa, interpretata da Jennifer Jason Leigh) e una sorella che non lo lascia mai solo (Brigette Lundy-Paine, un’attrice quasi esordiente nota per ora per il recentissimo film The Glass Castle), decide di guadagnare più indipendenza: il primo passo è trovare una fidanzata. L’impresa si rivela difficile non solo per il ragazzo, ma anche per la mamma che, non approvando la scelta del figlio, comincia ad allontanarsi da lui, lasciando che passi più tempo con il padre Doug (Michael Rapaport, noto da tempo per molti piccoli ruoli cinematografici e in tv, se si esclude quello in Zebrahead di Anthony Drazan nel 1992). La serie ci immerge in un mondo tutto nuovo, mai esplorato, per un pubblico “normotipico”: la mente di Sam non gli dà mai tregua e semplici azioni, come prendere un caffè al bar o fare shopping, diventano una sfida per il ragazzo che, circondato da suoni e persone, non sempre riesce a gestire la situazione e finisce per essere vittima di costanti e continue crisi. 4 Il tema della malattia del ragazzo viene trattato con leggerezza, ma mai con superficialità: Sam e la sua famiglia coinvolgono fin da subito lo spettatore nella loro vita, strappandoci il sorriso e qualche lacrima. Seth Gordon, regista degli otto episodi della prima stagione della serie, finora più famoso per le sue prove cinematografiche (su tutte, da ricordare soprattutto Come ammazzare il capo… e vivere felici del 2011, Io sono tu del 2013 e Baywatch del 2017), è riuscito a ritrarre con saggezza non solo la vita di un ragazzo autistico, ma anche quella dei suoi cari. Elsa è una donna in preda ad una crisi di mezza età: i suoi sforzi per essere la mamma perfetta sembrano non essere ripagati dai figli che si avvicinano sempre di più al padre. D’altronde, la Jason Leigh ha dimostrato nel tempo di avere un grande talento: alla Mostra del cinema di Venezia ha vinto anche una Coppa Volpi ed è stata nominata agli Oscar del 2016 come migliore attrice non protagonista grazie al ruolo nel western di Quentin Tarantino The Hateful Eight. Doug è da sempre molto presente per Casey, la figlia, con cui ha un bellissimo rapporto, ma meno per Sam: l’uomo, infatti, non è mai riuscito ad avvicinarsi al ragazzo, fino a quando la ricerca di una fidanzata diventa un pretesto per creare un dialogo tra i due. Infine, Casey, la sorella che ha sempre basato le sue scelte sulle esigenze del fratello, decide per la prima volta di pensare a se stessa e lasciare che il ragazzo maturi da solo.