//IL MIRACOLO DI NATALE

IL MIRACOLO DI NATALE

di | 2019-04-04T09:34:19+02:00 4-4-2019 9:34|Alboscuole|0 Commenti
di Arianna Mattucci –  C’era una volta una bambina di nome Angelica; aveva due sorelle: Nicole e Benedetta di due anni più grandi di lei, purtroppo la prendevano sempre in giro. Lei però, abituata alle loro derisioni, apparentemente non ci faceva caso, ma a volte correva in camera sua per piangere. Non aveva amici al di fuori Lorenzo, lui era quindi il suo migliore amico. A scuola era arrivata da poco ed essendo timida parlava solamente con il suo migliore amico.  A casa, per sopravvivere alle parole delle sorelle, si chiudeva in camera con il suo orsacchiotto Teddy a cui Angelica teneva molto. Era quasi la vigilia di Natale: le scuole erano chiuse, le case erano addobbate, i negozi finivano di vendere i regali. La mattina della vigilia, Angelica era andata a casa di Lorenzo perché l’aveva invitata e lì trovò due ragazzi: Giuseppe e Devid. Dapprima si vergognava, poi iniziando a parlare con loro capì che erano divertenti, simpatici e presto fece amicizia. A Natale, Angelica li invitò a casa per giocare; Nicole e Benedetta si innamorarono di loro e se li portarono via. Lorenzo era andato in vacanza a Chicago e Angelica, rimasta sola, corse in camera sua ovviamente a piangere. Non si sentiva parte di quel mondo che le stava accanto, pensava che il Natale non le portasse tanta fortuna, ma questo non era per nulla vero perché quella sera, mentre dormiva, una luce la svegliò: proveniva dalla finestra. Si affacciò e vide una slitta con un paffuto signore su di essa. Non esitò a salire sul tetto, perché aveva capito chi era: Babbo Natale. Lei rimase stupita. Della sua classe solo lei credeva in Babbo Natale. Sognava tanto di andare in persona da lui, nel polo Nord invece è stato lui a venire da lei. Babbo Natale la salutò “ciao Angelica!” e le disse “su, dai sali! Ti farò volare”. Lui oscillando si sedette sulla slitta. Angelica inizialmente non sapeva che fare o dire, poi salì incredula. Decollarono e nel cielo cominciò a scendere la neve. Angelica si sentiva parte di un sogno da cui non voleva svegliarsi: per una volta si sentiva a suo agio, e cosa più importante, si sentiva accettata da un persona speciale.