di Alan II C – XXI Aprile – Oggi vi presento una persona speciale: si chiama Calogero ed è il mio super nonno. È magro, non è molto alto, ha il viso tondo, gli occhi verdi, mani forti e callose e ha pochi capelli grigi.
Profuma di buono e, quando lo abbraccio, sembra un peluche animato perché è molto morbido.
Mio nonno lavora tanto anche se è in pensione.
Vive in Sicilia ed ha due case. Una è in paese e l’altra in campagna ed è proprio in quest’ultima che si diverte a svolgere tanti lavori.
Fa il falegname, il meccanico, il contadino… insomma, è talmente bravo che fa un po’ tutti i mestieri.
Insieme, quando è estate ed io sono a casa sua, montiamo la piscina in giardino. Con lui imparo sempre tante cose nuove.
Nonno Calogero ha tanta pazienza anche quando io prendo i suoi attrezzi e glieli nascondo per fargli uno scherzetto. Ma lui è sempre molto buono con me.
Quando sono in Sicilia, a casa sua, scendiamo insieme in garage (senza dirlo a mamma e a nonna) e con i suoi attrezzi costruiamo tante cose. Raccogliamo tanti sassi per fabbricare dei muretti e mi ha persino insegnato ad impastare il cemento.
Insieme diamo l’acqua alle piante del giardino e abbiamo addirittura costruito una spada con dei bastoncini di legno e dei chiodi.
Gli voglio un mondo di bene e anche lui ne vuol tanto a me.
In questo periodo di quarantena, a causa del Coronavirus, sento ancora di più la sua mancanza e non vedo l’ora di poter tornare in Sicilia a casa sua.
Appena ci rivedremo lo riempirò di baci e abbracci!