di Greta Quaranta, classe 3^I – il calcio é lo sport che pratico e oggi vi racconto la mia storia: ho iniziato a giocare con mio fratello a 6 anni e mi é subito piaciuto. Poi ho cominciato a vedere le partite in televisione e mi sono appassionata così tanto che mio padre iniziò a portarmi anche allo stadio. Giocavo con i miei amici ogni giorno quando finalmente convinsi mia madre a farmi fare il provino per la Salernitana. Quel giorno ero molto ansiosa ma quando arrivai lì tutte le mie paure scomparirono. Inizialmente ero con gli U12 ma dopo 2 anni mi chiamarono per gli U15. Essendo una ragazza quasi tutti, compresi i miei genitori,erano contrari nonostante tutti gli dicevano che ero molto brava ma una sera parlai con lei seriamente e mia madre capì quanto il calcio fosse importante per me. Ogni volta che gioco mi sento benissimo e ogni emozione che provo in quel momento scompare, gioco anche per sfogarmi, infatti, ogni volta che sono molto triste o arrabbiata, gioco e questo mi aiuta molto. Spero che ogni ragazza riesca a giocare superando tutte le critiche e la paura di essere discriminata per un motivo inesistente,cioé quello di praticare uno sport per “maschi” perché dopo esserci passata posso dire che non é assolutamente vero. Questa é la mia storia, adesso raccontami la tua.