di Emanuele Zulli (classe 1^C) – La cosa più preziosa per me è la musica. Insieme a lei sto crescendo e sto imparando tutti i suoi segreti. Il mio strumento è la chitarra. Io e lei suoniamo l’uno per l’altra e ogni volta, costruiamo un linguaggio ed un Mondo tutto nostro, ed insieme creiamo melodie ed altre mille fantasie. Quando la devo lasciare, insieme alle altre chitarre, però, ci osserviamo per un attimo con un sorriso accennato sul volto, e poi le emozioni si spengono in un istante. Io e lei stiamo sempre insieme, tutto il giorno, e quando la sto per afferrare, lei subito pronta, inizia a comporre delle canzoni. Insieme noi due, ci sono altri elementi che ci aiutano e ci sostengono. Prima di tutti c’è il plettro. Non lo uso sempre, ma per me è fondamentale. Poi c’è il metronomo. Lui porta il tempo, ed è grazie a lui che riesco a trovare il ritmo. Ce ne sono tanti altri, ma vorrei rivelarvi uno dei più importanti: lo spartito.
Su di esso saltano e giocano molte note, e spesso fanno a gara per arrivare alla fine di quel foglio pentagrammato. I pilastri dello spartito poi, sono proprio loro, i pentagrammi. Le note, senza di loro, non troverebbero la giusta direzione. Insieme, questi elementi, formano una grande ed ottima squadra, e mi aiutano, pian piano, a raggiungere i miei idoli. Le loro dita danzano e volano sulla tastiera composta da venti tasti. Ora però, non mi resta da dirvi chi sono i miei idoli.
Quello che stimo più di tutti è Jimi Hendrix, che pur essendo un chitarrista mancino, ha fatto la storia. Poi c’è Santana, Bob Marley, ne sono tanti, proprio come i miei desideri. Un giorno spero di ritrovarmi su d’un palco con la mia amata chitarra, a mostrare a tutti l’incantesimo che si realizza fra me ed il mio strumento. Quando suono, credo in me, e così facendo spero di poter arrivare al livello dei chitarristi più bravi al Mondo, non per gli altri, ma per me. Per sapere che il mio sogno si è trasformato in realtà!