di Redazione. – lo scorso giovedì 10 ottobre il meraviglioso spettacolo naturale dell’Aurora Boreale, che solitamente si manifesta nel Nord Europa, è stato visibile dal Nord al Centro Italia. Lo straordinario fenomeno, il quale è stato visibile anche ad occhio nudo, ha colorato di rosso il cielo notturno delle Regioni del Nord e in particolare da Bolzano, al Veneto al Piemonte e persino sui rilievi della Liguria, ma è stato avvistato anche al Sud. La sua massima visibilità è avvenuta al Nord sulle Alpi, tra le 18:00 e le 19:00, quando il cielo si è manifestato in varie tonalità di colore tra il rosso e il viola. In Veneto il fenomeno è stato catturato dopo il tramonto, intorno alle ore 20:00 da una webcam posta nelle Dolomiti sulla Cima Grappa ed è stata visibile anche a bassa quota non soltanto nel vicentino ma anche nel veronese. Successivamente, a causa di un peggioramento dell’allineamento del flusso del vento solare con il campo magnetico terrestre, la sua visibilità è peggiorata. L’aurora Boreale è tornata visibile tra le 22.30 e l’1:30 a causa di una maggiore densità del vento solare e migliore allineamento geomagnetico. Secondo Lorenzo Mirandola di Bovolone, “il cacciatore di Aurore Boreali”, questo fenomeno, che è stato visibile non soltanto in Italia ma anche in tutta l’Europa, è stato eccezionalmente visibile per le espulsioni di massa coronale derivate dal filamento del Sole con una straordinaria e rara densità di 60 particelle per centimetro quadrato cubo di plasma nel campo magnetico.