di Isabella Lando, Classe 3^ B. –
Il Mare del Nord è ritenuto uno dei mari più pericolosi nel globo terrestre a causa delle sue acque gelide, per le frequenti tempeste e per la presenza di correnti così forti da poter far rovesciare una nave durante una burrasca. Questo mare epicontinentale dell’Europa nord-occidentale è caratterizzato da onde alte e imponenti, da un freddo violento presente e molto complicato da navigare soprattutto d’inverno. Geograficamente è un mare che sovrasta la piattaforma continentale dell’Europa nordoccidentale che comunica con l’Oceano Atlantico; è delimitato da isole e canali naturali e copre una superficie superiore a 500.000 kmq. Ha la forma a golfo e si apre sulle coste e sul bacino della Norvegia, Danimarca, Germania e tanti altri Paesi. Ha un clima rigido, umido e nebbioso, infatti in inverno il vento può far generare delle onde che arrivano a sovrastare le pianure. E’ un mare che contiene una grandissima ricchezza economica, infatti i danesi e i norvegesi pescano sgombri, razze, aringhe e molti altri pesci. Nonostante le condizioni climatiche non delle migliori la navigazione è molto praticata lungo il Mare del Nord per l’importanza di moltissimi porti europei che si trovano lungo il suo percorso come ad esempio: Rotterdam, Amburgo e Londra. Per la sicurezza delle navi che lo solcano sono state sviluppate, condotte e rafforzate delle misure sempre più idonee alla sua frequentazione. sgombro, razze, aringhe e molti altri pesci.