Palermo – Alla manifestazione “ESPERIENZA INSEGNA”, organizzata dall’associazione “PALERMOSCIENZA” dal 20 al 28 febbraio 2019, presso il Polo Didattico dell’Università di Palermo, c’era anche la Scuola “G.A.Cesareo” di Palermo. Il tema prescelto dalla manifestazione quest’anno è stato “Scienze e tecnologia: il cambiamento”.
Il nostro Istituto ha partecipato con varie attività con tema comune: “Il grafene”. Le classi partecipanti sono stati capaci, tra l’altro, di realizzare un plastico sul modello molecolare esagonale del grafene, un plastico sui pannelli solari al grafene, delle lampade al grafene; hanno altresì realizzato modelli di esagrafene e pentagrafene ed effettuato, con slide e cartelloni, un approfondimento sull’uso del grafene: depurazione dell’acqua marina, corpo umano con microchip, lentine al grafene, dentiera con il grafene, 4 visori WR, 3 tablet per app scientifiche.
Come è noto, quando gli atomi di carbonio si legano in maniera casuale, si ottiene la grafite, quella delle matite, per intenderci. Quando invece la struttura è ordinata, ecco che abbiamo il diamante. Da pochi anni è comparso un nuovo materiale fatto di carbonio, il grafene: ha una struttura ordinata, ma solo 2 dimensioni. Si tratta infatti di un “foglio” dello spessore di un singolo atomo (monoatomico): un materiale dalle proprietà fantascientifiche.Fu scoperto per caso nel 2004 in un laboratorio inglese, quando due scienziati cercavano di ottenere uno strato di grafite più sottile possibile. I due, armati di nastro adesivo e tanta pazienza, hanno asportato la grafite una striscia alla volta, fino a rimanere con uno strato di carbonio monoatomico, prima di allora ritenuto impossibile.
Gli scopritori del grafene furono Andrè Geim e Konstantin Novoselov, premiati col Nobel per la Fisica nel 2010.