di Alessia Ieva, 1 E
La nostra professoressa di italiano ha assegnato un testo e ha proposto quattro tracce; io ho scelto quella del giorno migliore della settimana e subito una domanda mi è sorta spontanea: “Che giorno scelgo?”
Non ho perso neanche un secondo e subito ho trovato la risposta: “Ovvio, il venerdì!”.
Sicuramente vi state chiedendo il perché, ora ve lo spiego.
Il 28 settembre 2020 ho iniziato una nuova avventura, quella della scuola media. Quel giorno ho pensato: “Da oggi non sarà più la maestra Anna a chiedermi come ho trascorso le vacanze”.
Quando ho varcato, per la prima volta, l’entrata della scuola ho capito che il giorno migliore della settimana sarebbe stato venerdì. Si potrebbe immaginare che ho scelto questo perché è l’ultimo della settimana scolastica, ma non è così. Infatti esso mi piace per la accurata organizzazione delle materie nella giornata: alla prima ora abbiamo Arte (più nello specifico pratica), che mi piace molto. Subito dopo abbiamo educazione fisica e la professoressa occupa una parte della lezione a spiegare e nell’altra porta i ragazzi in presenza fuori; con sé porta anche il computer in modo tale che anche i ragazzi a casa possono seguire.
Poi giunge in classe il professore di tecnologia con cui svolgiamo attività divertenti, ma allo stesso tempo istruttive. Alla quarta ora abbiamo la professoressa di inglese, materia che mi piace molto,
poi segue l’ora di scienze in cui la professoressa spiega aggiungendo dettagli interessanti o interroga e infine alla sesta ora abbiamo grammatica, che non è il massimo per l’ultima ora, ma la professoressa la rende più leggera ridendo e scherzando.
Mi piacerebbe ridere e scherzare in classe, ma ora per via del covid non è possibile andare tutti a scuola. Questo mi provoca dispiacere visto che dalle elementari desideravo andare alle medie, ma purtroppo non possiamo farci niente.