di Maria Tea Santagiustina Classe 2^A. – Sono passati oltre trent’anni da quando ai bambini sono stati riconosciuti i seguenti diritti: civili, sociali, politici, culturali ed economici. Lo scorso venerdì 20 novembre è stata festeggiata la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Grazie a tale conquista i minori in quasi tutto il mondo oggi possono godere di questi diritti fondamentali e in caso di violazioni, pertanto, vengono tutelati e protetti da specifiche associazioni internazionali che si occupano di aiutarli e sostenerli. Una di queste da citare come esempio è ‘Save the Children’. Il particolare momento in cui ci troviamo, non solo in Italia ma anche in molte parti del Mondo, a partire dall’inizio dell’anno, nel quale imperversa l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, ha comportato purtroppo maggiori difficoltà e molti ostacoli da superare per tutti gli operatori volontari di tali associazioni.
La pandemia da Coronavirus che ancora perdura in tutti i Paesi non sta affatto facilitando il lavoro di queste associazioni internazionali o dei gruppi dei genitori volontari che corrono in aiuto a tanti bambini bisognosi. Per tale difficile situazione molte famiglie, infatti, stanno lottando per la sopravvivenza cercando di risparmiare il più possibile per permettere ai più piccoli di frequentare la Scuola e fornire loro tutto il materiale didattico necessario. La povertà però che è in aumento sia in gran parte delle Nazioni e sia anche in Italia che, con il lockdown imposto per tutelare la salute di tutti, oltre alla perdita di lavoro per i genitori ha comportato anche la chiusura delle Scuole provocando la mancanza di attività educative in presenza che costituisce un grosso danno per il futuro dei bambini.
La mancanza delle attività didattico-educative in presenza a Scuola, dove oltre al punto di contatto con gli insegnanti attraverso le loro spiegazioni in via diretta si verifica anche la mancanza della relazionalità degli alunni che è basata sullo stare insieme che è un fulcro molto importante per il confronto delle proprie idee con gli altri. Questa particolare dinamica che viene a mancare e che è alla base per la crescita dei bambini che ora sono il presente sicuramente avrà un danno per loro e per la Nazione perché saremo noi giovani, gli adulti del futuro, che senza una adeguata istruzione che è un diritto non potremmo portare il nostro Paese fuori dal declino totale. Personalmente ricordo che quando ho frequentato l’ultimo anno della Scuola Primaria le nostre insegnanti ci avevano distribuito un piccolo libriccino, ci spiegarono che all’interno c’erano scritti una buona parte dei diritti fondamentali dei ragazzi che erano presenti negli articoli della Costituzione e che sarebbe stato molto utile per noi conservarlo e leggerlo più volte. Ed è appunto questo uno degli scopi di queste famose associazioni: riuscire a sensibilizzare i giovani sui propri diritti fin da giovani, senza tralasciare però anche i doveri che ogni buon cittadino deve rispettare. Le persone che per la maggior parte ci insegnano a rispettare i nostri doveri sono i genitori, che noi molte volte consideriamo noiosi o ripetitivi, ma forse hanno anche ragione perché se noi non avessimo una buona educazione il mondo sarebbe un caos totale. Concludo, chiedendovi gentilmente di pensare sui vostri diritti e su tutte le volte in cui voi non avete eseguito i vostri doveri.