È ormai maggio e la scuola è giunta quasi al termine. Tra le ultime verifiche e i recuperi, l’aria d’estate si sente già. In questi due anni, grazie ad un’iniziativa della professoressa Virginia Mariane, alcune classi hanno potuto provare l’ebbrezza di scrivere in un giornalino e di sentirsi dei veri e propri redattori. Il giornalino ha dato molte possibilità ad alcuni di noi. C’è chi ha espresso le proprie idee, chi ha scritto delle proprie passioni e chi ha trasformato la scrittura in una seconda casa dove potersi sentire al sicuro. Una delle cose che più mi è piaciuta è la maniera in cui la professoressa ha impostato il lavoro. Oltre a darci delle regole quali la consegna, il carattere, l’interlinea, ci ha dato libertà di scelta degli argomenti (cosa sicuramente non scontata). Tutti hanno avuto la possibilità di scrivere sulle proprie passioni, hobby o su qualcosa che ha particolarmente incuriosito e attirato la loro attenzione. Si tratta dunque non solo di articoli meravigliosi ma anche di articoli originali e personali che raccontano, chi più chi meno, storie del singolo. Il 15 del mese gli articoli devono essere inviati alla professoressa Mariane che, dopo le correzioni morfo-sintattiche, ha il compito di caricarli sulla piattaforma “Il Punto Quotidiano Albo Scuole” in cui tutta Italia può scrivere. Il nostro giornale, “Il Leonardo da Vinci”, contiene articoli di ogni genere che trattano temi differenti tra loro: l’amore, le piante, la bellezza della tradizione sarda, festività comuni e non, personaggi celebri, l’universo, la moda e la musica. Varia anche la lingua poiché sono scritti in italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo. È uno dei metodi di lavoro che più mi è piaciuto durante questi anni perché mi ha dato la possibilità di parlare di tutto quello che mi interessa e di migliorare la scrittura. Grazie a tutti per aver scritto e per aver raccontato un po’ di voi e del vostro “io”. Il grazie però più grande va soprattutto alla professoressa Mariane per aver permesso a noi della classe 3 DB, e non solo, di scrivere e farci appassionare al vastissimo mondo della scrittura. Ci vediamo il prossimo anno con altri nuovi splendidi articoli. I miei arriveranno dalla Francia, dal momento che frequenterò il quarto anno all’estero, lontano da casa.