Un giorno Jack e Lisa, due gemelli simpatici, allegri e inseparabili, andarono nel bosco, un luogo pieno di alberi e bellezze naturali dove si sentiva il cinguettio degli uccellini. Ad un certo punto del cammino iniziarono ad intravedere un campo pieno di alberi da frutto e, vista la curiosità, si avvicinarono. Appena arrivati videro una strega con un cappello appuntito, dei capelli rossi e una lanterna illuminante. I due, visto che iniziava a fare buio e la strega si avvicinava sempre di più, iniziarono ad allontanarsi. Ad un certo punto sentirono una voce rivolta verso di loro che diceva: -Ragazzi aspettate! Ho bisogno del vostro aiuto per recuperare le preziose gemme che mi ha rubato il mago Corniolo! Se mi aiuterete vi ricompenserò. Per facilitarvi nell’impresa vi darò degli stivali magici! Si attiveranno con le gemme che il mago ha nascosto nel faro dell’isola più vicina, che dovranno essere inserire nella tasca laterale degli stivali-. I due gemelli tornarono a casa, perché il faro era aperto solo la mattina. Il giorno dopo si svegliarono più in ritardo del previsto, e si misero a correre, con l’obiettivo di trovare le gemme nel faro. Il faro si trovava su un’isola, quindi dovettero prendere una barca. Appena arrivati, entrarono nel faro e si misero a cercare. Visto che dopo un’ora non avevano ancora trovato nulla, si divisero: Jack doveva cercare al piano superiore e Lisa al piano inferiore e all’ esterno. Lisa ne trovò una in un cespuglio, così come Jack, ma per ore e ore non riuscirono più a trovare nulla e, visto che iniziò a fare buio, decisero di andarsene e continuare la ricerca il giorno dopo. Quando scesero la porta era chiusa e non si apriva, ma si accorsero che la chiave era rimasta appesa fuori! Erano disperati perché non avevano via di comunicazione e non potevano uscire dalla finestra perché si sarebbero fatti male. Riuscirono a trovare un luogo dove dormire sulla cima del faro, ma durante la notte sentirono rumori strani e inquietanti e perciò si misero a chiacchierare per non pensarci più. Il giorno seguente non c’era ancora traccia di nessuno e l’ansia continuò a salire, ma per fortuna ad un certo punto arrivò il guardiano del faro ad aprire la porta. Loro nascosero sotto le scale per non farsi vedere e riuscirono ad uscire furtivi. Alla fine non riuscirono a trovare tutte le gemme, ma le uniche due che trovarono le infilarono in uno stivale per vedere i poteri che aveva. Le due gemme per fortuna erano sufficienti per uno stivale e impararono ad usarlo bene. Jack lo infilò, prese per mano Lisa e si avvicinò all’acqua. Grazie allo stivale poterono galleggiare e scivolare sull’acqua, così riuscirono a tornare a riva senza aver bisogno di una barchetta. Appena tornati al bosco consegnarono le gemme alla strega, la salutarono e ripartirono verso casa. Arrivati videro la madre felice e sorpresa che li abbracciò con lacrime di gioia, dicendo: -Amori di mamma, finalmente siete tornati a casa! -.
a cura di Aleksander, Justin, Lidia – classe V/B – scuola Primaria – plesso Giovanni XXIII –
Questo racconto è il prodotto finale di un lavoro progettato da una tirocinante studentessa del corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria di Perugia. A partire da tre immagini, rappresentanti un personaggio, un luogo e un oggetto, gli alunni divisi in gruppi da tre hanno dovuto costruire un racconto che contenesse i tre elementi assegnati. Per permettere agli studenti di continuare a lavorare in gruppo anche da casa, la scrittura dei racconti è avvenuta tramite Documenti Google. Dopo la stesura del racconto ogni gruppo ha realizzato un disegno raffigurante una scena del racconto.