//“Il Dragocorona” una fiaba contagiosa

“Il Dragocorona” una fiaba contagiosa

di | 2021-01-14T22:21:08+01:00 14-1-2021 22:21|Alboscuole|0 Commenti
Di  Gaia Mucci – classe I sez. G   C’erano una volta, in un lontano paesino, due bambine molto amiche: Margaret e Ida. Erano vivaci, spensierate e molto altruiste. Il loro sogno era di diventare dottoresse, perché volevano salvare vite umane. Margaret amava vestire elegantemente, Ida, invece, era più sportiva. Un giorno Margaret invitò Ida a casa sua, per giocare con le sue bambole di pezza. Ida accettò. Mentre stavano preparando un thè per le bambole, sentirono gridare qualcuno per strada. Le due amiche si affacciarono alla finestra e udirono un signore che avvisava che in città era arrivato un drago cattivo chiamato “Dragocorona”, perché in testa aveva sempre poggiata una corona di rubini. Si raccontava che, quando il mostro apriva la bocca, dalle sue fauci uscissero dei virus che infettavano gli uomini e venivano trasmessi da persona a persona causando malattie anche mortali. Perciò tutti gli individui erano costretti a rimanere chiusi nelle proprie abitazioni per non contrarre il virus e per non diffonderlo. -Margaret hai udito? Dobbiamo cercare una soluzione! – esclamò Ida. Margaret rispose: – Sì Ida! Dobbiamo creare una pozione magica che faccia morire definitivamente il drago in modo tale da salvare l’umanità! -. Successivamente, le due amiche si recarono nel laboratorio della mamma di Margaret, che era una scienziata. Iniziarono a porsi delle domande, a formulare delle ipotesi e a fare esperimenti. Dopo tre giorni iniziarono a realizzare l’antidoto al virus che produceva il drago. Dopo cinque giorni la soluzione era pronta. L’indomani mattina, alle prime luci dell’alba, le due amichette uscirono e iniziarono a cercare il drago. Camminarono per vari chilometri, attraversarono sentieri e valli finché non giunsero di fronte ad una tana ove si sentiva qualcuno russare. In silenzio entrarono e videro il drago che dormiva con la bocca aperta. Margaret riuscì ad inserire la pozione magica nella sua strozza. Il drago cominciò a sentire forte bruciore e cominciò a tossire. Dopo terribili grida, morì per il dolore. Le due bambine tornarono a casa felici di aver sconfitto il drago con in testa la corona di rubini. Nel paesino si sparse la notizia e i compaesani decisero di omaggiare le due fanciulle con canti di gioia e grandi applausi. Si complimentarono tutti con loro e le ringraziarono. Da quel giorno VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI.