Era una giornata come tante altre, decisamente monotona, non andai a scuola quel giorno, bensì dal medico, tornando a casa, mi resi conto di aver perso il mio diario. Fu una catastrofe. Quel diario, quello che mi fu regalato da papà nel mio sesto compleanno, custodiva i miei segreti più profondi, i pensieri più intimi e le emozioni più vere. Quel diario conosceva realmente la mia vita, passo dopo passo, pagina dopo pagina. Non so come sia potuto accadere, forse l’ho lasciato cadere a terra senza accorgermene. Una cosa è certa: quando mi sono resa conto di averlo perso, ho sentito come se una parte di me fosse andata perduta per sempre. Mi sentivo smarrita, come se avessi perso il mio punto di riferimento, il mio sostegno più grande. Senza il mio diario mi sentivo nuda, esposta al mondo. C’erano troppi ricordi in esso, quelli che forse in una futura vita potrei dimenticare. E ancora oggi, a distanza di anni, quei ricordi mi tormentano. Chissà cosa sia successo al mio diario, se qualcuno l’abbia trovato e abbia letto le mie parole più segrete. Mi chiedo se sia possibile ritrovarlo, o se sia destinato a restare per sempre disperso nel tempo in qualche posto oscuro.

Nina B. – Classe III C

 “Umberto I”