Sembra uscita da una favola nordica con le sue treccine bionde ma ha la determinazione di una condottiera la ragazzina che sta mobilitando i giovani del mondo sulle tematiche ambientali e sui cambiamenti climatici in particolare. Si chiama Greta Thunberg ed ha 16 anni. Ha una sindrome chiamata Asperger. Molti credono che sia uno svantaggio. Evidentemente non è così se a lei si deve la nascita di un nuovo movimento studentesco mondiale: il #fridaysforfuture che la sta sostenendo nei suoi venerdì di astensione dalle lezioni. Non si contano più i leader politici che la ragazza ha bacchettato pubblicamente e il suo intervento alla conferenza mondiale per il clima, nello scorso Dicembre a Katowice ha mostrato a tutti ciò di cui è capace. A chi le consiglia di tornare a scuola per prepararsi un futuro, risponde “Ma perché dovremmo studiare per un futuro che presto non ci sarà più e quando nessuno sta facendo niente per salvare quel futuro? Continueremo a scioperare fino a quando le nostre voci saranno ascoltate e concretizzate”.
Constata il fallimento degli adulti che hanno sacrificato al profitto e al loro interesse la sopravvivenza del pianeta ma al tempo stesso li inchioda alle loro responsabilità semplicemente perché non c’è più tempo e tocca a loro farlo. “La politica necessaria per impedire la catastrofe climatica non esiste oggi. Dobbiamo cambiare il sistema, come se fossimo in crisi, come se ci fosse una guerra in corso”.
Alla manifestazione globale del 15 marzo parteciperà tutto il mondo proprio come Greta vuole, con mobilitazioni in 1000 città di circa 100 paesi. Ci saremo anche noi, studenti di Matera. Ci saremo per ringraziare Greta per la forza che ci trasmette. Ci saremo perché ci sono momenti in cui bisogna scegliere da che parte stare. Noi siamo dalla parte di Greta e del suo sogno di cambiare il mondo.