a cura dei ragazzi del PON “Dare voce alle emozioni”-
Dopo un percorso durato 30 ore alla ricerca di esperienze emozionali fatte di tatto (la modellazione con farina e acqua di un oggetto caro), di olfatto (aula che diventa un laboratorio olfattivo con piante officinali), di udito (ascolto in libreria), di vista (la visione di “Luca” al Db d’essay e l’osservazione dei quadri di Giancarlo Moscara al Must di Lecce) e di gusto (alla scoperta dei sapori autentici in aula), si genera “Il cielo in una stanza”. E’ un’idea nata strada facendo, seguiti dalle professoresse Carla Testa e Raffaella Leo, a loro volta affiancate da esperte eccezionali come Loredana De Vitis, Barbara Bruno, Manuela Laudisa, Alessandra De Mattia e Titti Pece. E’stato un gioco itinerante ed emozionale nei cinque sensi, alla ricerca delle emozioni, un gioco dedicato agli adulti e in prima linea ai nostri genitori che hanno dato vita ad un pensiero scritto legato ad ogni esperienza. Ci piace riportarne alcuni tra quelli che stiamo raccogliendo in un book: “si respira un’aria rilassante, ho gradito i dolcetti, una dolce pausa”, “è bello essere coccolati dai ragazzi, ho ritrovato pace e serenità”, “abbiamo assaggiato armonia, relax e tanta dolcezza, soddisfatti del vostro progetto”, “educare a dare voce alle emozioni è un grande insegnamento per tutti”, “è stato meraviglioso ritagliarsi uno spazio di tempo e un luogo con cinque stanze per sfuggire alle corse quotidiane e ritrovare i cinque sensi persi”. Aprire la porta alle emozioni è stato il nostro intento, in fondo trovare la chiave è semplice: basta gustare, ascoltare, osservare, annusare, toccare e soprattutto lasciarsi andare.
Carta, penna e via…..la scrittura scorre.
Una gran bella esperienza che entra nel cuore di ognuno di noi.