di Dalila Fortunato (classe 1 E) – Nella nostra classe viene nominato ogni giorno un capoclasse, in ordine alfabetico.
A me fare il capoclasse piacerebbe tanto, ma farlo ha i suoi pro e i suoi contro.
Dell’incarico di capoclasse mi piace aiutare la prof. nell’accendere la LIM e il computer, perché non ci ho mai provato. Noi utilizziamo spesso la LIM, soprattutto con la prof di italiano.
Mi piace aiutare la professoressa nello scrivere alla lavagna le regole o gli schemi da copiare sul quaderno e poi cancellare.
Mi piace anche mescolare e pescare i bigliettini su chi deve essere interrogato e inoltre dovrei, se qualcuno risponde bene, segnargli un punto.
I suoi contro per me sono: controllare i compiti per casa, perché poi mi dispiacerebbe informare la prof di chi non ha fatto i compiti, perché, in tal caso, la conseguenza sarebbe il rimprovero.
Un altro incarico di capoclasse che non mi piace è controllare, quando la professoressa non c’è, chi chiacchiera: i nomi di chi parla li dovrò scrivere alla lavagna.
Ogni capoclasse ha delle sue caratteristiche, però se uno dei nostri amici ha bisogno di aiuto in qualcosa e uno dei nostri compagni è in grado di risolvere il problema, quest’ultimo aiuta il capoclasse a svolgere la sua funzione di collaboratore.
Secondo me è giusto fare il capoclasse a turno, perché così ognuno di noi può imparare dall’altro, in autonomia e responsabilità.
Non vedo l’ora che arrivi il mio turno nel fare il capoclasse così potrò imparare tante cose, anche come accedere la LIM.