di Matilde Filippi, Classe 1^ B. – Il cane San Bernardo è di stazza particolarmente grande. Le origini di questa razza canina risalgono all’antica Roma, infatti si possono fare dei suoi riferimenti sia con i grandi mastini e sia con i grandi bovari diffusi nei Cantoni Svizzeri che le legioni romane utilizzavano a presidio dei punti strategici delle vie di comunicazione. Ci sono, inoltre, delle antiche testimonianze di questi cani giganti che dimostrano la loro presenza in montagna al confine tra le Alpi Italiane e quelle Svizzere. C’è anche un ulteriore riferimento. In un quadro dipinto da Salvator Rosa, nella seconda metà del XVII Secolo, c’è un suo simile ma è probabilmente lo scomparso mastino alpino. In quel tempo i primi esemplari di questo grande cane furono donati dai nobili all’Ospizio che si trovava sul Colle di San Bernardo per poter garantire una protezione dai briganti. Questi cani furono utilizzati anche per il trasporto dei carichi di latte e formaggi, ma anche per far girare le ruote dei mulini, per tracciare le piste sulla neve fresca e per ritrovare i dispersi dopo la caduta delle valanghe. C’è un episodio che rientra negli annali di questa razza canina legato proprio ad un cane dal nome Barry che ha vissuto tra il 1800 e il 1814 in quell’Ospizio. Ebbene durante la sua vita riuscì a salvare ben 40 persone e dopo la sua morte fu imbalsamato ed esposto nel Museo di Storia Naturale di Berna. Per ricordarlo sempre l’Ospizio sceglie il migliore maschio delle cucciolate e gli affida il nome di Barry. Ufficialmente la denominazione di cane di San Bernardo, derivante dal Santo di Aosta, fu adottata, come prima volta, nell’esposizione mondiale tenutasi a Birmingham nel 1862. Il riconoscimento contestuale di questa razza avvenne nel 1887. Il San Bernardo ha un carattere sensibile. Si lega molto alla famiglia ed è molto protettivo verso il padrone ma lo è particolarmente verso i bambini. E’ un cane molto territoriale, ha una personalità molto forte e non è quasi mai aggressivo con l’uomo poiché ha eliminato del tutto l’istinto predatore. Ha anche un’ottima percezione del pericolo e una reattività nervosa molto elevata. Ha un muso un po’ schiacciato, ma non troppo, ha gli arti superiori abbastanza lunghi ed invece quelli posteriori sono più angolati per consentirgli una spinta migliore. Le sue dimensioni sono davvero grandi, infatti, come tutti i molossidi, può superare i 100 kg di peso e i 95 cm di altezza al garrese. La minima dimensione per i maschi è di 70 cm, invece, per la femmine è di 65 cm; al contrario il massimo per le femmine è 75 cm, invece per i maschi è di 100 cm dimensioni che nessun’altra specie lo supera o raggiunge. Ha un carattere equilibrato e si sa adattare anche in appartamento, ma se ha un suo spazio è la cosa migliore. Le sue aspettative di vita sono fino ai 10 anni anche se gli anni canini sono da considerare come quelli di un uomo di età avanzata. Bisogna dargli molto affetto perché è un cane davvero prezioso!
