di Massimiliano Frattolillo – Dopo un primo cinquantennio di campionati non esaltanti ,nel 1984,il presidente Corrado Ferlaino porta a Napoli Diego Armando Maradona.
Soprattutto grazie a lui , il Napoli si aggiudica due scudetti ,coppa Italia , supercoppa Italiana e coppa UEFA. Nel 1998 la retrocessione in Serie B e nel 2004 il fallimento. Mesi dopo Aurelio De Laurentis rileva il titolo sportivo dal tribunale di Napoli e fonda la società Napoli Soccer.
Nel 2006 è rinominata SSC Napoli e riconquista la serie A . Da questo momento ,la SSC Napoli diventa trampolino di lancio per campioni di caratura internazionale.
Ma il calcio nella cultura napoletana non è questa breve parentesi il calcio e il tifo e da sempre viscerale . Il Napoli è argomento di discussione per tutta la settimana. Riempie le TV locali , i tavolini dei bar e le scrivanie degli uffici le scuole . Non importa quanti anni hai, di che colore hai la pelle o dove sei nato , quando si parla di calcio , lo si gioca , lo si guarda e lo si sogna ,siamo tutti uguali . Tuttavia ,in una città come Napoli , spesso maltrattata e trascurata , il calcio è uno strumento di rivalsa . Un occasione per riportare al successo la città. E un qualcosa in cui credere , UNICA VERA FEDE. quando la domenica l’ arbitro fischia l’inizio tutte le cose brutte scompaiono e comincia la passione , quella vera quella che forse , a Napoli , è la più forte di tutte . Tutto si identifica in un mix di forti emozioni che si manifestano nei confronti della squadra di calcio non solo allo stadio . Ecco perché i tifosi napoletani sono diversi dagli altri tifosi . Il tifo napoletano quello cioè nei confronti della maglia del Napoli da parte dei tifosi e proprio questa … Nà PASSIONE! Ed io vorrei concludere con una frase poetica per il tifoso napoletano
UN GIORNO ALL’ IMPROVVISO MI INNAMORAI DI TE . IL CUORE MI BATTEVA NON CHIEDERMI IL perché. DI TEMPO NE è PASSATO , MA SIAMO ANCORA QUA . E OGGI COME ALLORA DIFENDO LA città . Alè alè alè , alè alè alè , alè alè alè,alè alè alè.