- Analisi e comprensione dei seguenti testi e visione dei relativi cartoni: “Il Bullo Citrullo”, “Il Brutto anatroccolo”, “Pezzettino”, “La Bella e la Bestia”, “Il Gobbo di Notre Dame” e “La Gabianella e il Gatto
- Drammatizzazione e lettura animata;
- Poesie e filastrocche relative alle tematiche prese in esame;
- Visione dei cortometraggi: “Bullismo nella Rete” e “Cyberbullismo: fermiamoci, non è uno scherzo”;
- Realizzazioni di cartelloni e lapbook;
- Redazione di un elaborato scritto in cui ciascuno alunno ha raccontato la propria esperienza sulle attività finalizzate a contrastare il bullismo;
- Realizzazione di un diario personale delle emozioni;
- Collocazione di una “Cassetta per lettere e messaggi”
di Maria Rosaria Vitiello
Durante la settimana dal 4 all’ 8 febbraio 2019, in occasione dei seguenti eventi: Giornata del Safer Internet Day (5 febbraio), Giornata Nazionale del Bullismo e del Cyberbullismo (7 febbraio) e Giornata Mondiale dei Calzini Spaiati (8 febbraio), i ragazzi delle classi IV A e B della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Don Enrico Smaldone” hanno attivato un percorso educativo sul bullismo e cyberbullismo. L’idea è scaturita dalle frequenti domande che gli alunni rivolgono ai docenti in merito alle difficoltà relazionali che spesso si creano all ’interno del gruppo classe.
Vista la necessità che i ragazzi affrontino sempre l’esperienza scolastica in modo sereno e in una condizione di benessere, si è pensato che fosse indispensabile concentrare l’attenzione sulla prevenzione e sul contrasto del fenomeno del bullismo, per influire positivamente sul processo educativo-formativo nell’ambito della scuola dell’obbligo.
Il percorso didattico ha affrontato le tematiche proprie del bullismo, fornendo spunti di conoscenza e di approfondimento, offrendo chiavi di lettura e di riflessione in merito a comportamenti dannosi per il singolo che li subisce, ma anche per il gruppo sociale nel quale egli è inserito.
Inoltre, le attività si sono incentrate sull’analisi dei comportamenti antisociali ed è emerso che l’arma più efficace per prevenirli e gestirli è lavorare sull’apprendimento dell’empatia, cioè la capacità di riconoscere le proprie emozioni e quelle dell’altro, condividendone gli stati d’animo. L’Alfabetizzazione emotiva, intesa come sviluppo di un’educazione delle emozioni, che si articola in cinque abilità chiave (il riconoscimento delle emozioni, la loro comprensione, la messa a punto di un vocabolario emozionale in grado di definirle e messa a punto di strategie di gestione per controllare i sentimenti), è stata il filo conduttore di tutte le nostre attività. L’obiettivo principale è stato quello di fornire agli alunni “strumenti concreti” per favorire benessere, apprendimento e creatività.
Le attività, finalizzate all’acquisizione della consapevolezza e del controllo delle emozioni, si sono svolte attraverso attività grafiche, pittoriche, analisi dei testi, visione di cortometraggi, dialoghi e confronti.
In particolare, gli alunni hanno eseguito: