Davide Cretella Classe 2 G-
Scrivo questo articolo perché voglio informare.
Sono un ragazzo come tanti e voglio che tutti sappiano che oggi il bullismo è il fenomeno più dilagante tra i giovani e nelle scuole. Si tratta di cattiveria vera e pura poiché si va dalla violenza a soprusi di ogni genere nei confronti di chi non sa difendersi. Tutto inizia quando alcuni ragazzi che si sentono forti perché sono in gruppo, prendono in giro e picchiano i compagni più deboli sentendosi così orgogliosi e spavaldi : si accaniscono, sono insistenti, ti prendono di mira per qualunque motivo anche stupido, o perché hai qualche chilo in più, o perché vai bene a scuola e sei un secchione, o perché hai la pelle nera o gli occhi a mandorla o anche perché non vesti come loro e sei uno “sfigato”.
Queste cose provocano profonde ferite in chi le subisce.
A complicare tutto questo è la “rete” che ha trasformato il bullismo in cyber. In questo caso la violenza non avviene di persona ma attraverso i social network (facebook,whatsapp), i bulli qui si nascondono dietro a profili falsi solo per fare del male ad altri ragazzi. I bulli non hanno regole e non vengono controllati dai genitori forse troppo occupati. Il web è un mondo virtuale, ma per i giovani è parallelo al nostro dove tutto è veloce, più bello ma spesso brutale e terribile.
Per non diventare vittime si deve denunciare, non tenere tutto dentro e capire che il web non può sostituire una partita di calcio o una passeggiata all’aria aperta.
La vita è davanti non dietro ad uno schermo.