di Giovanni Malvestio, Classe 2^ A. – Il Bosco Verticale è un complesso formato da due grattaceli: la Torre Confalonieri con i suoi 78 m di altezza e la Torre De Castillia di 110 m. E’ situato a Milano ed è stato progettato da Stefano Boeri. Questo complesso residenziale con il totale di ben 51.500 m² è stato inaugurato il 10 ottobre 2014 ed è costato quaranta milioni di euro. Le due torri sono delle costruzioni uniche al mondo risultando vincitrici di numerose competizioni come l’International Highrise Award e il CTBUH Award. Che cos’ha di così speciale? – ‘‘il Bosco Verticale è una casa per alberi abitata da umani e volatili” come dice Boeri. Sul proprio sito lo stesso Boeri descrive così la sua opera: “il Bosco V verticale è l’edificio prototipo di una nuova architettura della biodiversità che pone al centro non più solo l’uomo ma il rapporto tra l’uomo e altre specie viventi”. L’architetto e urbanista, nonché teorico dell’architettura, ha avuto l’idea di progettare le due torri rivestite di piante arbusti e alberi quando, nel 2007 visitando Dubai, venne colpito negativamente dai grattacieli rivestiti di vetro, ceramica e metallo presenti in quella città, perché questi materiali riflettono la luce solare e generano calore nell’aria e sul suolo. Da qui l’ambizione di creare un palazzo biologico e sostenibile dove la vegetazione filtra i raggi solari generando un microclima interno senza effetti dannosi per l’ambiente. Si dice anche che Boeri abbia tratto l’idea dal libro “Il Barone Rampante” di Italo Calvino, in cui il protagonista Cosimo Piovasco di Rondò vive sugli alberi. Inoltre, c’è anche l’influenza dei giardini pensili di Babilonia, costruiti dal re Nabucodonosor II e della Torre Guinigi di Lucca che presenta alla sommità un giardino pensile di alberi di leccio. La costruzione del Bosco Verticale iniziò nel 2009 dove vennero impiegati ben 6 mila operai. Attualmente ospita 711 alberi, 5 mila arbusti e 15 mila piante perenni. Sono presenti ben 94 specie vegetali diverse, di cui 59 sono utili per gli uccelli, 60 sono arboree e 33 sempreverdi. Esteticamente la presenza di tutte queste specie arboree diverse fa sì che esso cambi colore con le stagioni. Due anni prima della sua costruzione sono stati piantati, in una zona appena fuori Milano, degli alberi dentro vasche di cemento che poi sono state trasportate e ancorate alle torri. È stato scelto un terreno particolare che non fosse troppo pesante, per evitare il collasso delle torri, ma anche non troppo leggero per contrastare l’azione del vento che può sradicare gli alberi. Chi prende casa in questo particolare complesso architettonico non può toccare le piante, perché per contratto, un certo numero di volte al mese, dei “giardinieri volanti” si calano giù dal tetto con delle imbracature di sicurezza e potano le piante di ogni balcone. Per chi è interessato ecco il link per vedere, se ancora disponibile, i ‘Flying Gardeners’ al lavoro: https://www.youtube.com/watch?v=kPVIKV9Nh2A&t=316s. L’irrigazione avviene tramite un sistema centralizzato che utilizza acqua recuperata dalle acque grigie prodotte dagli edifici o dalla falda acquifera. Boeri è stato contattato da vari Paesi e in particolare dalla Cina che gli ha chiesto di replicare l’esperimento costruendo una “città albero”. Il Bosco Verticale ha molti benefici diretti per chi ci vive dentro: le piante fanno da barriera contro le polveri sottili prodotte dal traffico cittadino, assorbono l’anidride carbonica e producono ossigeno. Esso contribuisce anche ad ottenere un risparmio energetico attraverso i pannelli fotovoltaici che assorbiscono l’energia solare. Purtroppo, tutto questo complesso abitativo non costituisce però una soluzione a grande scala, perché i costi molto elevati degli edifici rendono questi palazzi non accessibili alla maggioranza delle persone in quanto gli appartamenti costano tra i 12 e i 15 mila euro al metro quadro, gli affitti sono esorbitanti e le spese condominiali sono di 1000-1200 euro al mese. Gli appartamenti sono dei veri e propri appartamenti di lusso con piscina e palestra. Per vedere gli interni di uno di questi appartamenti si può cliccare sul seguente link dove si può prendere in affitto un appartamento:https://www.airbnb.it/rooms/16002933?source_impression_1d=p3_1631718285_cQPapFtRcV%2B9cQBI. Come riflessione finale: certamente il Bosco Verticale può essere considerato l’inizio di un nuovo approccio architettonico di una città che va verso una direzione sempre più vicina al contrastare il riscaldamento globale e in più la tipologia progettuale di queste costruzioni residenziali è sicuramente utile come punto di partenza di nuove idee per la costruzione di città eco-sostenibili.