Il Medioevo, talvolta definito come “periodo buio”, è il periodo storico che inizia nel 476 d.C con la caduta del Sacro Romano Impero di Occidente e che termina con la scoperta dell’America nel 1492. Questo periodo storico è stato a lungo visto dagli storici in modo dispregiativo, ma recentemente è stato rivalutato come una fase importante della storia europea.
Quest’epoca, infatti, è ricca di avvenimenti importanti ed è considerata come una lunga fase di passaggio (il termine “Medioevo” sta appunto per “età di mezzo”) che si pone tra l’età antica e quella moderna.
Il Basso Medioevo ha inizio dopo l’anno Mille d è caratterizzato da molti cambiamenti e molte innovazioni.
Infatti si ha LA RINASCITA della città medievale, l’incremento demografico e l’espansione della produzione agricola verificatisi tra il X e l’XI secolo, che permisero alla campagna di fornire nuove risorse alla città grazie alle eccedenze agricole; i rapporti commerciali tra le aree rurali e quelle urbane si riattivarono ed emersero ceti nuovi, fornitori di manufatti e di servizi.
La ripresa della vita cittadina interessò l’Europa Occidentale e si manifestò attraverso la nascita di nuovi centri urbani e la crescita fisica, delle città e della popolazione residente. Accanto alle città commerciali, porti marittimi o fluviali, luoghi di fiere o di mercati, alcune città mantennero caratteristiche semirurali. Le città europee si ingrandirono nell’XI e nel XII secolo e le antiche cinte murarie dovettero essere sostituite da altre più larghe, per proteggere la popolazione; i borghi sorti ale periferie della città o separati da essa, furono inglobati dentro le mura e dentro la città.
L’espansione delle zone coltivabili poteva realizzarsi solo a spese delle risorse naturali, attraverso il dissodamento o il disboscamento, riducendo le foreste e le zone destinate al pascolo e questo aveva indebolito l’allevamento. Inoltre benché molte terre paludose fossero state prosciugate e messe a coltura la tecnologia medievale era ancore troppo debole per risanare le terre incolte vicine ai fiumi, spesso più fertili.
Dal XIII secolo si formarono i primi Stati nazionali in Portogallo, Francia, Italia meridionale e Inghilterra (e a partire dal XV secolo anche in Russia e Spagna) mentre nel resto della Penisola e in Germania, dove le condizioni storiche e sociali non permisero la nascita di uno Stato unitario, si ebbero i Comuni, i quali, tra il Trecento e il Quattrocento, diedero vita a stati minori, noti in Italia come Signorie; in seguito alcune di queste diventarono veri e propri Stati regionali.
Nel Basso Medioevo l’impero iniziò a entrare in crisi con la morte di Federico II (1250), il papato anche di conseguenza ai conflitti col re di Francia che portarono allo scisma d’Occidente (1378).
L’anno Mille fu atteso come la Fine dei Tempi e, quando ciò non avvenne, si verificò una sorta di rinascita nel continente europeo. Infatti l’anno Mille veniva usato come spartiacque tra la cosiddetta “età oscura”, barbarica e superstiziosa, quella giudicata negativamente dagli Umanisti, e l’epoca splendida delle cattedrali, delle università, della cavalleria e dell’amor cortese. Secondo quella visione gli europei si sarebbero stretti tremanti attorno a chiese e monasteri alla vigilia dell’inizio del nuovo millennio, per poi tornare alle proprie case ricolmi di nuova energia e di gioia di vivere quando si accorsero che niente era accaduto.
La ripresa dei commerci e la rinascita delle città favorirono i contatti tra le persone provenienti da luoghi lontani e con una cultura diversa. I mercanti diventarono i protagonisti dell’economia e della vita delle città. Sorsero così le prime forme del movimento comunale, che trovò terreno fertile in Francia, in Germania e nei Paesi Bassi, ma che si sviluppò soprattutto nell’Italia centro-settentrionale: qui i Comuni approfittarono del progressivo indebolimento dell’autorità imperiale per comportarsi poco a poco come piccoli Stati indipendenti, sia pure di dimensioni ridotte. Il governo comunale era basato sull’elezione delle cariche e le prime città giunsero a darsi una costituzione e quindi a governarsi da sole come le repubbliche marinare, città portuali favorite dalla posizione geografica e per le ampie possibilità di commercio offerte dal mare.