a cura della classe I F –
Era giunta l’ora di musica, pensavo che come al solito avremmo suonato il flauto, ma no!
La Professoressa ci ha detto che avremmo letto questo libro “Il Barbiere di Siviglia” dei simpaticissimi Fratelli Matteo e Francesco Spedicato; non sapevo cosa pensare perché non ne avevo mai sentito parlare. Aprì il libro e vidi che era pieno di canzoni, ero molto entusiasta all’idea di cantare! Purtroppo la maggior parte delle canzoni non le abbiamo cantate noi; attraverso il computer abbiamo seguito dal sito le canzoni intonate da professionisti e da una maestra che ci insegnava i tempi e i ritmi.
Fra canti e divertimento avevamo finito il libro e, per concludere, ci hanno fatto fare baffi, forbici e uno strumento: mi chiedevo a cosa servissero… E poi ci hanno comunicato che lo avremmo capito.
Al Politeama greco! Ero al settimo cielo. In più avevamo i posti sui palchetti, e ciò mi faceva sentire ricco e importante!
E’ stata un’esperienza magnifica, era pure coinvolgente dato che cantavamo anche noi. Fin dall’inizio è stato splendido, peccato che la nostra avventura sia giunta al termine.
Spero che in futuro ce ne sarà una bella come questa! Adam Hssine
Il mio percorso in prima media è stato pieno di emozioni e nuove esperienze; una delle più belle avventure di quest’anno scolastico è stato il progetto “Il barbiere di Siviglia”, un percorso pensato per accostare i giovani studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado al mondo della musica e del teatro.
Il percorso è stato avviato all’inizio dell’anno scolastico, nell’ambito di una collaborazione tra la nostra scuola e l’associazione musicale “Orpheo”.
Si è trattato di un progetto durato diversi mesi, durante i quali abbiamo avuto la possibilità di vivere il mondo dell’opera in modo avvincente ed emozionante. In particolare, l’associazione ha realizzato una piattaforma online dove gli studenti, guidati dall’insegnante di musica, hanno potuto accedere per poter ascoltare le celebri arie del “Barbiere di Siviglia”.
In ogni spartito da noi cantato abbiamo trovato una piccola parte di opera che a poco a poco ha costruito in noi ciò che significa il teatro: emozione, espressione e naturalmente musica!
Questa è stata la prima volta in cui abbiamo potuto vivere l’opera come protagonisti: avendo studiato le arie durante l’anno, abbiamo potuto cantare in teatro e prendere parte attiva allo spettacolo. La mia più grande emozione è stata vedere ogni ragazzo presente in teatro cantare “Largo al factotum della città”. Le voci riempivano non solo il teatro ma anche i cuori di chi ascoltava, ed è proprio questo lo scopo che il progetto intendeva raggiungere: arrivare al cuore di ognuno di noi Irene De Paolis
Anche questo anno il teatro è tornato a riempirsi di ragazzi grazie al progetto “Stregati dalla Musica” di Matteo e Francesco Spedicato.
Per celebrare il 150° anniversario della morte del grande compositore Gioacchino Rossini, è stato portato in scena e nelle scuole “Il Barbiere di Siviglia”.
Con i miei compagni ho partecipato al progetto con l’aiuto dell’Easylibretto scritto dai Fratelli Spedicato, che ci ha permesso di comprendere l’opera e di ascoltare in classe alcuni brani. Abbiamo inoltre costruito diversi strumenti musicali e oggetti riguardanti la rappresentazione.
I brani riportati nel libretto sono stati resi dagli autori simpatici ed interessanti, coinvolgendoci nella storia di Rosina ed il Conte D’Almaviva. I due simpatici fratelli ci hanno accompagnato con allegria per tutto il nostro viaggio alla scoperta dell’opera, un tipo di musica che normalmente non si ascolta con facilità, perché decisamente lontana dai gusti dei più giovani, ma che, grazie a questo progetto, ci ha trascinato in questo mondo, che a dirla franca, non ci ha affatto deluso. Manuel Canzachi
Una grande Opera Buffa resa comprensibile e leggera per noi ragazzi.
Il progetto “Stregati dalla Musica-Barbiere di Siviglia” è partito a novembre ed è terminato proprio ieri 3 aprile con la visione dello spettacolo finale.
Tutto è iniziato quando ho imparato la prima canzone “Piano Pianissimo”. Già quell’aria mi aveva conquistata! Conquistata per tutti quei magnifici suoni. Più continuavo a leggere la storia più mi appassionavo a tutti i personaggi: la furbizia di Figaro, l’amore del Conte d’Almaviva per Rosina, la voglia di libertà di Rosina, la cattiveria di Don Basilio, la gelosia di Don Bartolo.
Ormai conoscevo tutte le canzoni e non vedevo l’ora che arrivasse il momento dello spettacolo. E per essere davvero pronta ho realizzato baffi colorati di carta, enormi forbici sempre di carta e uno strumento musicale, il violino, anch’esso di carta colorata. Ed ecco giunto il Grande Giorno. Il 3 aprile. Non vedevo l’ora di cantare a squarciagola e scoprire come usare tutti gli oggetti realizzati.
Siamo entrati nel Teatro Politeama Greco, ci siamo accomodati, si sono spente le luci: lo spettacolo ha avuto inizio.
Introdotto da una magnifica overture,il sipario si è aperto. È stato uno spettacolo magnifico e quell’ora e un quarto è passata in pochissimo tempo. Lo spettacolo è stato molto coinvolgente e moderno. Un’orchestra dal vivo ha suonato in una maniera fantastica tanto da farmi venire i brividi. È stato un bel modo di conoscere e scoprire un’opera lirica.
Come sempre i Fratelli Spedicato sono riusciti nel loro intento: avvicinare noi ragazzi ad un mondo che erroneamente pensiamo non ci appartenga: quello della lirica.
È proprio vero che tutta la musica non ha confini, non ha età e soprattutto è un grande strumento per suscitare emozioni e alimentare interessi. Posso affermare che Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini mi ha davvero, allegramente “stregata”!!! Sara D’Aniello
L’opera “Il Barbiere di Siviglia” narra la storia di un conte che, con l’aiuto del barbiere, sposa la ragazza di cui è innamorato, riuscendo ad allontanare il vecchio tutore, che mirava ad impossessarsi dell’eredità di Rosina.
Quest’opera lirica, vivace e allegra, è quest’anno al centro di un progetto destinato agli alunni, con l’obiettivo di sensibilizzare anche noi giovanissimi all’ascolto di musica d’autore.
Nel corso del progetto abbiamo letto e discusso in classe il libretto dell’opera, e ci siamo preparati all’ascolto anche ritagliando e costruendo alcuni oggetti (baffi, forbici…).
Oggi 3 aprile, presso il Politeama di Lecce, abbiamo assistito alla rappresentazione dello spettacolo. In realtà più che assistere abbiamo partecipato attivamente, cantando arie dai nostri palchetti e poltroncine.
Il Barbiere è un’opera vivace, anche nella versione proposta, con riferimenti alla realtà attuale.
È stata una bella esperienza. Elisa Pantaleo