di Giada Boccia-Maria Vittoria Nunziata- Patria Mercedes Mirabal, Maria Argentina Minerva Mirabal, Antonia Maria Teresa Mirabal nascono nella Repubblica Dominicana, da una famiglia benestante. Combattono la dittatura (1930-1961) del dominicano Rafael Trujillo, con il nome di battaglia Las Mariposas (Le farfalle). L’anno precedente alla loro morte, Minerva e Maria Teresa vengono incarcerate due volte, la seconda volta vengono condannate a cinque anni di lavori forzati per aver attentato alla sicurezza nazionale. Anche i loro mariti e il marito di Patria, la sorella, vengono imprigionati e torturati. Trujillo progetta il loro assassinio in modo che sembri un incidente, per non risvegliare le proteste nazionali internazionali. Il 25 Novembre 1960 Minerva e Maria Teresa decidono di far visita ai loro mariti in carcere e la sorella maggiore si offre di accompagnarle, nonostante le preghiere della madre, che teme per loro e per i loro figli. L’intuizione della madre si rivela esatta: le tre donne vengono prese in un’imboscata da agenti del servizio segreto militare, torturate e uccise. I corpi massacrati vengono gettati, con la loro macchina, in un burrone. Il loro brutale assassinio risveglia l’indignazione popolare che porta nel 1961 all’assassinio di Trujillo e successivamente alla fine della dittatura. Il 17 dicembre 1999 l’assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) dichiara il 25 Novembre “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” in loro memoria. La quarta sorella, detta Dede, sopravvissuta perché non impegnata attivamente, ha dedicato la sua vita alla cura dei suoi nipoti orfani.