Paolo Cascardi
Cronaca La mattina del giorno 15 maggio 2019 siamo partiti da zona Palatrasio per andare alla sede Rai di Bari, dove la dott.ssa Rosa Polieri ha presentato la Rai con un video introduttivo sulle diverse sedi e redazioni in tutta Italia e all’Estero e sul progetto “Rai Porte Aperte”, che ci ha permesso di andare in quel “magico” palazzo, progettato dall’ architetto Elena Guaccero (Bari 1924-2006), un’ottima madre ma una “pessima” casalinga, oltre che una bravissima artista, soprattutto scultrice di opere in legno e materiale riciclato, che prendono parte a diverse mostre organizzate, dopo il suo decesso, dalla figlia Anna Maria. Il palazzo, soprannominato “Palazzo dalle cento finestre”, fu inaugurato l’11 marzo 1959 ed è stato costruito solo con vetro e allumino. Dopo quest’introduzione ci hanno consegnato pass, attestato e sacca della Rai. Poi siamo passati alla radiofonia della sede barese, diretta da Antonio D’Ambrosio, e con un orologio, nella regia radiofonica, sincronizzato con le altre sedi. Nella radiofonia i titoli si pronunciano con il tono più alto del normale e “On air studio” significa studio in onda, mentre “Regia operativa” significa regista come “direttore”. Dopo abbiamo fatto ricreazione, alcuni con la merenda già portata, altri con i cornetti della sala mensa sita all’ultimo piano del palazzo dal quale si gode di una stupenda vista sul lungomare di Bari. Abbiamo, quindi, visitato una grande sala insonorizzata in cui si tengono interviste e dove personaggi famosi, specialmente cantanti, si collegano ai programmi radiofonici. Abbiamo scoperto che il canone Rai va allo Stato, al Governo, alle piccole TV e solo una piccola parte va alla Rai. Ogni sede ha un direttore amministrativo e un direttore giornalistico. Poi ci siamo spostati nelle sale dei tecnici della TV, che ci hanno mostrato le registrazioni, i montaggi e le apparecchiature, di cui si avvalgono per svolgere il loro lavoro. Successivamente siamo andati nella regia, dove si controllano le camere e si perfezionano i servizi televisivi. Per finire nello studio del TGR, dove abbiamo provato il touch screen, usato per visionare i diversi quotidiani e le foto, e dove abbiamo simulato la registrazione di un TG. Abbiamo anche visto la biblioteca e l’archivio, centri dell’editoria Rai, che organizzerà il progetto “Teche Aperte” con i cataloghi presenti. Dopo aver pranzato al McDonald’s, siamo andati alla libreria Feltrinelli, fondata da Giangiacomo Feltrinelli, che rivoluzionò il mondo delle librerie rendendole più moderne e, dopo una spiegazione della responsabile del centro, abbiamo girato nella libreria e abbiamo acquistato i libri che ci interessavano. Infine siamo tornati a Ginosa con un bel ricordo di questa esperienza fantastica.Paolo Cascardi
Cristian Trentadue
Andrea De Carlo