di Cassano, Moretti e Suriano, 1^ G
Nell’esplorare le usanze e le consuetudini dei nostri antenati del secolo scorso, ci siamo imbattuti in diverse abitudini che oggi sembrano quasi delle stranezze per noi ragazzi. Nell’ambito dell’educazione civica ci siamo interessati a scoprire tutte queste particolarità, di seguito illustrate.
Nel 1900 non esistevano saponi e detersivi e nulla veniva sprecato. Per riscaldare le abitazioni veniva utilizzato il fuoco che bruciava la legna, la quale si trasformava in cenere. La cenere veniva usata in vari modi: per lavare i piatti, disinfettare , lavare il pavimento e per lavarsi. Poi con l’acqua che utilizzavano per lavare i piatti si riutilizzava per innaffiare le piante dell’orto nel cortile perchè non c’erano elementi chimici e inquinanti. Inoltre l’utilizzo di aceto di vino e del limone (prodotti a costo zero) possono essere utilizzati ancora oggi per sgrassare smacchiare e igienizzare.
La menta e i bastoncini di liquirizia venivano usati per la pulizia dei denti in mancanza del dentifricio. La menta è una pianta aromatica e officinale dalle proprietà digestive, antisettiche e rinfrescanti. La menta è infatti ricca di un olio essenziale che contiene mentolo: una sostanza che, applicata sulla pelle, dà un’immediata sensazione di fresco quando le temperature esterne sono elevate. I bastoncini di liquirizia in vendita su Terza Luna sono radici di liquirizia essiccate, pronti ad essere consumati. I bastoncini di liquirizia possono infatti essere masticati e succhiati così come sono. Possono anche essere decorticati e tagliati a pezzetti, da tenere in bocca come una gomma da masticare. Inoltre, i calzini vecchi venivano usati come spugne per lavare i piatti e l’aceto di vino veniva usato come balsamo per i capelli e per lavare i pavimenti.