I VIAGGIATORI DEL TEMPO STORIE E TRADIZIONI DELLA COMUNITÀ FAGNANESE
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Pur sola e al buio non si scoraggia,
la nostra mente nel tempo viaggia.
(Dorella Tota)
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Immaginiamo di poter viaggiare nel tempo e rivivere le esperienze dei nostri bisnonni, toccare con mano gli oggetti che venivano utilizzati in casa, sentire l’odore dei loro indumenti, scoprire i giochi che facevano quando erano piccoli e sfiorare le coperte dei loro antichi vestiti; insomma proviamo a catapultarci nell’anno 1900, quando la realtà era molto diversa da quella moderna e la vita degli uomini non era facilitata dagli attuali assistenti vocali o sistemi informatici.  È proprio quello che è successo ai bambini della Scuola dell’Infanzia di Fagnano Castello centro lo scorso 22 aprile 2024 che, insieme agli insegnanti, si sono recati presso il Museo della civiltà contadina, situato nello stesso comune, ed hanno potuto così osservare da vicino un’intera collezione di reperti testimonianti la vita nelle case, nei campi, nelle botteghe e per le strade di Fagnano Castello fino al secondo dopoguerra. Vestiti tipici del luogo, strumenti usati per la coltivazione, la tessitura e le attività pastorali hanno permesso ai bambini di immergersi negli usi, nelle tradizioni che accompagnavano la vita del popolo fagnanese; un popolo fatto di agricoltori, artigiani e allevatori. I nostri piccoli ‘viaggiatori del tempo’ hanno osservato con stupore gli utensili dei loro antenati, formulando domande e confrontandoli con gli attuali strumenti del mestiere. La riscoperta delle tradizioni locali, al centro della programmazione di questo anno scolastico, ha l’obiettivo di fornire ai futuri abitanti del paese un senso di identità ed appartenenza, un insieme di valori e pratiche che continuano a legare il popolo fagnanese, al di là del tempo e dello spazio. Non solo: riscoprire gli eventi del passato ci può mettere anche in contatto con le storie e le emozioni degli uomini che hanno combattuto perché quel popolo fosse e restasse libero.  È con questo spirito che, in seguito alla visita al museo, bambini e maestri si sono recati presso il Comune di Fagnano Castello per scoprire questo luogo di grande valore istituzionale ed incontrare il Primo cittadino del Paese. Sulle note dell’Inno di Mameli, i bambini hanno atteso il Sindaco che ha voluto esprimere gratitudine alla Scuola dell’Infanzia per l’attenzione prestata verso gli eventi storici, in occasione del 25 aprile ormai prossimo. Un ringraziamento da tutti noi al Sindaco ed ai dipendenti comunali per l’accoglienza, nonché alla signora Liliana Quintieri, che ci ha accolto e guidato nel museo intitolato al marito, Vincenzo De Rose, che lo ideò e creò con l’aiuto di tanti fagnanesi.  Attraverso la narrazione ed il fare memoria è possibile ricostruire la nostra storia, valutare gli errori commessi e progettare un mondo migliore. Di errori, tuttavia, ne restano ancora tanti; perciò, come affermava Gianni Rodari, rimbocchiamoci le maniche c’è lavoro per tutti quanti! (G. Rodari, Storia universale).