Carla Porrello – Nel corso del laboratorio di giornalismo ho voluto sperimentare la tecnica dell’intervista; così mi sono recata al porto di Licata, dove ho intervistato un vecchio pescatore di 82 anni mentre era intento a riparare una reta da pesca di alto mare.
D. Come si chiama e a che età ha inziato a fare il pescatore?
R. Mi chiamo Vincenzino e ho iniziato a prestissimo: ricordo che avevo cinque anni e mio nonno, insime e amio padre, mi portarono, di prima mattina, sulla barca per andare a pescare il pesce spada.
D. Allora non ha frequentato la scuola?
R. No, non ci andavo, perché la mia famiglia era povera e aveva bisogno di aiuto. Io avrei voluto frequentarla, ma non è stato possibile.
D. Si ricorda qualche particolare, qualche episodio, che le è successo mentre era in alto mare a lavorare?
R. Ricordo che una notte, mentre eravano in mare, scoppò all’improvviso una tempesta: c’erano onde alte e il vento soffiava molto forte.
D. Come è finita l’avventura?
R. Dopo un po’ di tmepo, rischiando di affondarem decidemmo di tagliare le reti di pesca, ritornando così sani e salvi al nostro porto.
Grazie di questa sua testimonianza, che ricorda tutti i sacrifici dei nostri pescatori