Questo libro narra di un ragazzo afghano originario di Kabul che, si chiama Alì Eshani. L’autore di questo libro è proprio lui, insieme a Francesco Casolo.
Alì raggiunse l’Italia dopo un drammatico viaggio durato cinque anni, da quando ne aveva 8 a quando ne aveva 13. Alì e suo fratello lasciarono il loro paese per andare dai loro zii a Teheran.
Dopo qualche tempo i due ragazzi partendo da Teheran, con un loro amico afghano di nome Khaled, raggiunsero la Turchia a piedi, con non poche difficoltà ad oltrepassare la frontiera, e con poliziotti turchi che, una volta raggiunto il loro paese di competenza, li picchiarono con grande cattiveria.
Successivamente, durante il primo tentativo di traversata del Mediterraneo alla volta della Grecia, Mohamed annegò a bordo del canotto di gomma, nella sua disperata fuga solitaria.
Quando la sera Alì venne a sapere della sua tragica morte, stette con la famiglia del negoziante per cui lavorava il fratello. Dopo un po’ di tempo, lui e Khaled si diressero verso la Grecia. Da lì, imbarcandosi clandestinamente su una nave cargo e nascondendosi in un tir, approdarono a Venezia. Poi vennero spediti a Roma per cercare un centro di accoglienza.
Arrivati nella capitale, altri ragazzi in condizioni simili alle loro, li portarono da una persona molto cara, Hassam, che li portò alla stazione Termini (una stazione di Roma), per trascorrere la notte.
Dopo aver vissuto un po’ in stile vagabondo a Roma, Khaled se ne va, senza avvisare nessuno, e qualche tempo dopo Alì viene messo in un centro accoglienza in cui vive per circa due anni.
Durante il tempo libero Alì studiava con molto impegno, perché aveva capito che se voleva realizzare i suoi sogni l’unico modo era impegnarsi.
Infatti, a quindici anni trovò il suo primo lavoro come lavapiatti in un ristorante. Non potendo continuare questo lavoro a causa dell’impegno scolastico, all’inizio di Settembre decise di lasciarlo.
Dopo aver cambiato vari centri di accoglienza Alì compì diciotto anni, e in compagnia di Ovidio e Otman i suoi nuovi amici e compagni di stanza del centro, decise di affittare un appartamento. Purtroppo, però, nonostante il lavoro e la collaborazione dei tre, non riuscirono a sostenere i costi troppo elevati e decisero di tornare al centro di accoglienza. Durante questi anni, i suoi due amici Khaled e Hassam, cambiarono le loro vite: Khaled prese la strada della criminalità spacciando droga e venendo anche arrestato, mentre Hassam si trasferì in una cittadina svedese vicina a Stoccolma come desiderava da tempo. Dopo aver preso il diploma alla scuola professionale del centro di accoglienza, Alì fece anche una seconda scuola superiore come ragioniere, e dopo il diploma del triennio si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza.
Durante questo triennio conobbe la sua futura ed attuale moglie Violeta. Tra contrasti con i genitori della ragazza, e nuove relazioni favorite da questi ultimi, i due ragazzi ebbero qualche difficoltà a continuare la loro relazione.
Attualmente Alì vive a Roma con Violeta, sua moglie, e le sue due figlie e insegna Diritto alla facoltà di Roma.
LORENZO VACCA 3C
VALERIA BIONDO 3C